
Le scuole Antognini sono state inaugurate a settembre
Una scuola inaugurata a settembre 2024, la Antognini, e restituita al capoluogo dopo 14 anni, super-moderna e super-tecnologica, scelta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come modello del sistema Pnrr da introdurre in un reportage: nessuno però aveva pensato di prevedere delle tende per limitare i disagi prodotti dall’illuminazione solare per le aule esposte. Il problema era stato segnalato a ottobre e adesso l’amministrazione comunale sembra poter presto risolvere l’inghippo, certo con una spesa tutt’altro che indolore.
Nei giorni scorsi Palazzo del Popolo ha lanciato il bando per l’acquisto di ben 65 tende, non comunissime tende, ma pezzi particolari: si tratta di tende a rullo in materiale fonoassorbente e ignifugo per finestre e finestroni della scuola di via Canale, a due passi dal liceo classico ‘Rinaldini’. La spesa prevista dal bando di gara si aggira attorno ai 25mila euro, ma si tratta di una spesa quanto mai necessaria, legata a materiale di qualità in considerazione della recente riapertura di un plesso realizzato seguendo tutte le ultime novità in tema di rispetto dell’ambiente e di totale sicurezza.
Il problema, subito emerso pochi giorni dopo l’inaugurazione dell’anno scolastico 2024-25, riguarderebbe tutte le aule che si trovano sul fronte aperto dell’istituto, per capirci quelle che guardano verso il Piano, il Pinocchio e così via. Nelle giornate di pieno sole, più rare in inverno certo, ma possibili, le lezioni sono pressoché impossibili da portare avanti in determinati momenti e orari della mattinata.
Come accennato in precedenza, il problema era stato sollevato da un’interrogazione urgente fatta dal consigliere comunale di sinistra Francesco Rubini (Altra idea di città) il 21 ottobre scorso durante un consiglio comunale. A rispondere era stata l’assessore alle politiche educative, Antonella Andreoli (Lega), che aveva manifestato l’interesse di un intervento in tal senso.
Se quel problema potrebbe presto essere risolto, nonostante i tempi biblici provocati dalla burocrazia, alle Antognini all’epoca erano stati segnalati altri problemi, a partire dalla carenza di una linea telefonica fissa, di cui non si conosce l’esito. In realtà il problema forse più delicato, tuttavia, era un altro: l’impossibilità per gli insegnanti che seguono gli studenti disabili di poter mangiare per una serie di disservizi, tra cui l’accordo per la fornitura dei pasti e questioni igieniche.