A sostegno di Marasca Ecco "Orizzonte Jesi"

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Un’altra lista al fianco del delfino del sindaco uscente Massimo Bacci. Il candidato sindaco Matteo Marasca ieri ha presentato la seconda lista "Orizzonte Jesi" che correrà al suo fianco (in tutto saranno quattro). Una lista saldamente interconnessa alla capofila JesiAmo. In lizza Maria Chiara Garofoli, attuale esponente di maggioranza, l’ex presidente della Consulta della Pace di Jesi Paolo Gubbi ma anche tanti volti nuovi della politica. Oggi (ore 15) al circolo cittadino sarà il candidato sindaco Antonio Grassetti a presentare la sua lista per Fratelli d’Italia. Tra i candidati consiglieri c’è la consigliera entrata in aula con la maggioranza Chiara Cercaci ma poi andata in rottura con la stessa compagine. Oggi sarà svelata anche la lista di Jesi in Comune a sostegno dell’avvocato Lorenzo Fiordelmondo per il centrosinistra. "Una compagine eterogenea, composta da molte persone alla prima esperienza politica che si sono messe in gioco per una città ancora più inclusiva, attrattiva e solidale – spiega Marasca -. Donne e uomini, soprattutto tanti giovani, che provengono da settori ed esperienze differenti, uniti dal desiderio di contribuire allo sviluppo della comunità, con l’obiettivo di proiettarla e accompagnarla verso un nuovo orizzonte, il domani. La lista di Orizzonte Jesi è motivo di grande orgoglio per me – aggiunge l’avvocato Marasca -. Al mio fianco, persone con le quali abbiamo condiviso un programma di cose da fare, senza preconcetti ideologici e senza vincoli di partito. Candidati liberi da condizionamenti, insomma, che non devono render conto ad alcuna segreteria, né a qualche esponente politico nazionale o regionale. Questa è una lista che guarda avanti, che conosce e riconosce quanto di buono e concreto è stato fatto in questi dieci anni. Un gruppo che ha le idee chiare su ciò che si può ancora fare, per migliorare l’esperienza civica. Nessuno di noi vuole "conquistare il Comune" per regalarlo a qualche altro padrone. A differenza dei nostri avversari, vincere questa sfida non rappresenta per noi una questione di potere, ma di dignità per la nostra città, che non deve tornare al periodo in cui i "carrozzoni" dei partiti, conflittuali e disomogenei (come oggi si ripresentano), bloccavano l’attività amministrativa, concentrandosi su false promesse e sterili polemiche. Vogliamo fare un passo in avanti e non tornare indietro di dieci anni".

Sara Ferreri