"Abbiamo fornito massima collaborazione Sono solo mere ipotesi formulate dalla Procura"

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In merito al comunicato diramato dal comando del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona, relativo all’indagine condotta dalla Procura della Repubblica a seguito dell’episodio di aprile 2018, Api Raffineria di Ancona "prende anzitutto atto del fatto che le indagini sono giunte al termine, dopo oltre quattro anni in cui ha fornito massima cooperazione agli inquirenti. In seconda battuta – si legge in una nota – , la società tiene a precisare che, contrariamente a quanto sembra trasparire dal comunicato in questione, ci troviamo di fronte alla sola chiusura delle indagini, e dunque a mere ipotesi avanzate da una parte (la Procura) e non da un giudice terzo che dovrà vagliarle alla luce delle difese che saranno esposte

dalla società".

In conclusione, "l’azienda tiene a ribadire ciò che ha sempre rappresentato, ossia la certezza del corretto operato delle sue persone e l’incondizionata fiducia nella magistratura giudicante, davanti alla quale è pienamente fiduciosa di presentare le

prove e gli argomenti circa la totale infondatezza delle ipotesi accusatorie formulate dalla Procura e diramate dal Noe".