
"Nei primi due anni di attività abbiamo resistito agli aumenti di prezzo, poi non siamo più riusciti e abbiamo aumentato...
"Nei primi due anni di attività abbiamo resistito agli aumenti di prezzo, poi non siamo più riusciti e abbiamo aumentato di 20 centesimi sia caffè sia i cappuccini, che oggi vengono rispettivamente 1,20 e 1,70 euro". Lo dice sconsolato Giovanni Fusco, titolare del bar ristorante Amarcord, a due passi dal porto di Ancona, conscio però che la realtà è chiara a tutti e che i costi siano cresciuti nel corso del tempo. "Negli ultimi 2-3 anni qualsiasi fornitore che abbiamo contattato ha richiesto un aumento, dal pesce, alla carne fino al caffè – aggiunge – Abbiamo sempre cercato un equilibrio con i prezzo, senza scontentare il cliente". Che al locale di Piazza Della Repubblica non è mai mancato, continuando al contrario sempre a venire, pure per fare pranzo: "Le persone sono consce oramai che per un caffè bisogna pagare 1,20 quasi dappertutto".
E poi ci sono le bollette, inevitabilmente aumentate dopo lo scoppio della guerra in Ucraina: "La realtà è che a un euro non si beve più un caffè da nessuna parte – conclude il titolare dell’Amarcord – Senza considerare che ci sono altri posti dove il caffè costa molto di più come a Portonovo. In questo periodo è molto difficile riuscire a tirare fuori qualcosa di positivo con questi prezzi, ma stiamo cercando di adeguarci. Per fortuna i clienti hanno capito benissimo le nostre intenzioni".