Ancona, abusi su passeggera disabile. A processo dipendenti Conerobus

Nei guai anche una coppia accusata di circonvenzione d’incapace

Un autobus ad Ancona (foto repertorio)

Un autobus ad Ancona (foto repertorio)

Ancona, 19 giugno 2018 - Avrebbero abusato di una 55enne con problemi psicologici. Per questo quattro dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico Conerobus di Ancona sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di violenza sessuale.

Lo ha deciso il gup Paola Moscaroli dopo una camera di consiglio durata pochi minuti. A processo anche una coppia, moglie e marito, accusati di circonvenzione d’incapace nello stesso procedimento. Le difese cercheranno nel dibattimento, che inizierà il 5 dicembre, di dimostrare l’estraneità degli imputati alle accuse.

L’indagine, che riguarda fatti accaduti tra il 2012 e il 2013, è partita dalla coppia accusata di aver approfittato della ‘fragilità’ della 55enne per spillarle denaro dopo aver guadagnato la sua amicizia. Le assistenti sociali che si occupano della donna avevano scoperto che era stata indotta a consegnare alla coppia somme fino a 900 euro. Ma controllando il suo telefonino sarebbero incappate in messaggi che lasciavano intendere incontri sessuali con alcuni uomini. «Non sapevamo nulla - commenta Muzio Papaveri, presidente di Conerobus - ho interessato subito gli organi interni per appurare se all’epoca eravamo stati informati, se sapevamo di una indagine».