Ancona, accoltella il compagno della mamma per difenderla dalle violenze

La ragazzina era stanca dei continui maltrattamenti dell’uomo verso la donna e ha reagito. Portato a Torrette e subito dimesso

Domenica sera è intervenuta la polizia

Domenica sera è intervenuta la polizia

Jesi (Ancona), 21 settembre 2021 - Vede ancora una volta il compagno della mamma che, in preda ai fumi dell’alcol, la maltratta e probabilmente la picchia: ragazzina tredicenne prende il coltello da cucina e lo colpisce per tre volte alla schiena. È accaduto domenica sera alle 21.30 quando una situazione già difficile è degenerata in pochi istanti. Sul posto il personale del 118. Il compagno della donna, 22enne, è stato soccorso dai sanitari e trasportato all’ospedale regionale di Torrette in codice rosso.

In seguito ai controlli in ospedale è emerso che, nonostante il sangue uscito copioso dalla schiena del giovane, la ferite causate dall’arma da taglio erano più leggere di quanto si fosse temuto e non erano così profonde e così il giovane di origini marocchine ma residente in città è stato dimesso già ieri mattina dall’ospedale con alcuni giorni di prognosi. Sul posto, domenica sera, sono arrivati gli agenti del commissariato di Jesi che hanno avviato le indagini. Una situazione familiare molto complessa fatta di aggressioni e violenze dell’uomo nei confronti della giovane mamma che però non lo avrebbe, almeno per il momento, denunciato.

Fatto sta che la ragazzina già in passato ha mostrato dei problemi probabilmente connessi a questa situazione e sarebbe seguita dai servizi sociali. Restano ancora da chiarire i contorni della vicenda ma la ragazzina, minore di 14 anni, non è imputabile. Sarà il tribunale dei minori a valutare i giusti provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte. Si valuteranno probabilmente anche eventuali provvedimenti di allontanamento del compagno della donna che non sarebbe nuovo a maltrattamenti nei confronti della compagna, anche sotto gli occhi innocenti della ragazzina.

Ma non si tratta dell’unica lite in famiglia registrata in città nel fine settimana. Sabato scorso un uomo è stato soccorso dai sanitari dopo aver preso una bottigliata in testa: è stato trasportato in ospedale per le ferite riportate nella colluttazione. In entrambi i casi fortunatamente le lesioni sono risultate non gravi. Indagano gli agenti del commissariato. 

Ma alla base di entrambe le vicende vi sarebbe l’abuso di sostanze alcoliche. "Sono in corso tutti gli approfondimenti investigativi finalizzati a inquadrare esattamente le due vicende e quindi a valutare ogni seguito connesso ai fatti accaduti", fanno sapere dal commissariato guidato da Mario Sica.