Achille Lauro e il ragazzo malato: "Che potenza le parole di Francesco"

II cantante ha scritto la prefazione al libro di poesie del 23enne di Ancona che ha una distrofia muscolare

Francesco Venturi insieme ad Achille Lauro

Francesco Venturi insieme ad Achille Lauro

Serra San Quirico (Ancona), 24 gennaio 2022 -"Ho scelto la poesia, poiché l’unico modo per descrivere la mia vita così piena di ostacoli e inciampi è quello di utilizzare il canto, una poetica che sottolinei la bellezza inusuale del mistero di questa esistenza". Così si apre "Tutto di Me" (Lab Edizioni) , l’opera prima del giovane Francesco Venturi, marchigiano di Serra San Quirico, 23 anni, affetto da distrofia muscolare di Duchenne, malattia neuromuscolare. Francesco da sempre coltiva il sogno di scrivere e per questo volume ha trovato come sostegno ed autore della prefazione uno dei più noti protagonisti della scena musicale italiana: Achille Lauro. Il talentuoso artista ha da subito sposato il progetto perché crede nella forza delle parole. Francesco Venturi ha scoperto di poter raccontare il suo posto nel mondo, prima con i testi delle canzoni rap e poi con la poesia. Così nasce la sua prima raccolta di poesie e flussi di pensiero con i quali il 23enne "butta fuori tutto sul proprio conto". "Mi definisco a doppio cognome - racconta - il primo di sangue ed il secondo copiato e ingombrante, che porta il nome di Duchenne, la distrofia muscolare con la quale convivo da quando sono piccolo e ha contribuito a definire cosa sono e quale visione della vita possiedo e posso narrare". Ce n’è abbastanza per capire il senso delle sue parole e anche perché un talentuoso giovane artista come il cantante Achille Lauro abbia sposato il progetto e iincontrato direttamente Francesco. D’altra parte Achille Lauro è ormai una certezza nel mondo musicale italiano: parteciperà anche al prossimo festival di San Remo dove duetterà con Loredana Bertè nel rifacimento di "Sei bellissima". E la scorsa estate il tormentone di Lauro con Orietta Berti e Fedez ha fatto innamorare mezza Italia. Chiarissimo Il commento di Achille Lauro nella prefazione del volume di Francesco Venturi, che ha incontrato direttamente: "Sono perdutamente innamorato delle persone che fermano su fogli di carta i pensieri più nascosti per donarli al mondo, chi sogna – scrive Achille Lauro – l’irreale per poi dipingerlo, chi decide di raccontare la propria storia offrendola a chi la ascolterà". La distrofia muscolare di Duchenne è una malattia neuromuscolare i cui segnali si manifestano già nei primi anni di vita. I bambini perdono progressivamente la capacità di deambulare e, successivamente, vedono un interessamento dei muscoli respiratori e cardiaci. Diventa allora fondamentale una presa in carico multidisciplinare per tutto il percorso di vita, esattamente come avviene nei Centri Clinici NeMo. Agli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona è prevista l’apertura entro la primavera. Quella di Ancona diventerebbe la settima sede di un network già presente a Milano, Roma, Arenzano, Brescia, Trento e Napoli. I Centri NeMo hanno la caratteristica di avere all’interno del reparto ben 23 specialità cliniche che possono prendersi cura delle persone: dal neurologo, al neuropsichiatra infantile, pneumologo, nutrizionista, fisiatra, terapista occupazionale, psicologo e altri. "L’ingegno poetico di Francesco sta proprio nel riuscire a muovere il lettore alla scoperta di una verità, talvolta scomoda, ma della quale non si può che rimanerne estasiati e sorpresi – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO –. Quando il talento si fa dono per gli altri, diventa impegno per costruire una società integrata di valore". "La potenza delle parole che raccontano la vita", aggiunge Achille Lauro, che ha colto l’essenza delle parole di Francesco, condividendo sostanzialmente il sogno di un ragazzo che da grande vuole essere uno scrittore.