Ad Ancona l’inflazione schizza Crescita esponenziale da ottobre

Gennaio si è aperto con un undice pari al 104,6%, in aumento rispetto all’anno precedente

Migration

L’inflazione è esplosa nell’ultimo anno, con una crescita graduale e veloce soprattutto dall’ottobre scorso. Gennaio si è aperto con un indice pari a 104,6 per una variazione congiunturale (il rapporto tra l’indice del mese corrente di riferimento e quello del mese precedente corrispondente) in percentuale pari a più 1,5 e tendenziale sui 4,4. Per tendenziale si intende invece la variazione fra il trimestre corrente ed il trimestre corrispondente dell’anno precedente. Oggi ha raggiunto i 108,3 (rispettivamente più 1,6 e più 4,8). Ancona si attesta sui 104,6 (più 1,5 e più 4,4), Bari 108,6, Bologna 108,1, Cagliari 106,8, Firenze 106,7, Genova 110, Milano 106,6, Napoli 109, Palermo, 108,5, Perugia 107,3, Potenza 105,9, Reggio Calabria 108, Roma 106,4 come Torino, Trento fa risalire a quota 109,8 come Trieste, la Valle D’Aosta è a 107,6 e Venezia a 107,4. Nel gennaio dell’anno precedente, il 2021, dopo mesi di pandemia, l’indice si attestava sui 100,2. Già a febbraio di quell’anno aveva raggiunto i 100,5, a marzo 100,7, ad aprile 101 e a maggio era a 100,9, di poco sotto (meno 0,1 di variazione congiunturale). Da lì non ha smesso di crescere: a giugno era a 101, a luglio a 101,3, agosto segnava 101,8, settembre 101,5 (unico segno negativo con la variazione congiunturale a meno 0,3), ottobre 102,0 e poi novembre 102,6 e dicembre il picco, 103,1.