PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Addio a Marco Paolinelli. Una vita di battaglie per Fincantieri e Torrette: "Ha lottato come un leone"

L’ex operaio e storico delegato rsu della Fiom si è spento in ospedale. Il primario di ematologia Olivieri: "Non si è mai rassegnato alla malattia". I compagni del sindacato: "I suoi valori li faremo nostri ogni giorno" .

Addio a Marco Paolinelli. Una vita di battaglie per Fincantieri e Torrette: "Ha lottato come un leone"

Marco Paolinelli, ex operaio e storico delegato rsu della Fiom

Il cantiere navale e la città di Ancona in lutto per la scomparsa di Marco Paolinelli. L’ex operaio e storico delegato rsu della Fiom è morto lunedì sera all’ospedale di Torrette, stroncato da una grave malattia che non gli ha dato scampo e contro cui ha combattuto una battaglia durissima nel corso degli anni: "Fino all’ultimo ha lottato come un leone. Non si è mai rassegnato – racconta al Carlino il professor Attilio Olivieri, primario dell’unità operativa di ematologia dell’ospedale di Torrette – L’ho visto venerdì scorso, le sue condizioni erano disperate al punto che lo abbiamo dovuto sedare con degli antidolorifici, eppure non ha mancato di fare le solite battute e di farci sorridere a tutti. Lui era una persona splendida, un paziente straordinario come la sua famiglia. Oggi (ieri, ndr) avremmo dovuto trasferirlo in un centro di terapie palliative per limitare le sofferenze, ma il suo quadro clinico ha subìto un rapido e irreversibile peggioramento. Purtroppo non siamo riusciti quanto meno ad arrivare al momento del distacco nel nostro reparto che non aveva posti e per questo era stato messo in clinica neurologica. Lui si era espresso anche in prima persona nel momento in cui il nostro reparto era in forte difficoltà e io questo non lo dimenticherò".

Proprio il Carlino, nel giugno del 2023 aveva realizzato un’intervista a Paolinelli in cui l’ex dipendente Fincantieri (è andato in pensione pochi anni fa, quando la malattia era già sopraggiunta) esaltava i valori del reparto diretto dal professor Olivieri e attaccava le istituzioni, la Regione e il Comune, chiedendo loro di fare di più per quell’area ospedaliera in forte difficoltà: "Il Comune pensi di meno alle feste e a Portonovo e convinca la Regione a investire sull’ematologia e sull’ospedale di Torrette in generale".

Marco Paolinelli è stato per anni delegato Rsu della Fiom, stimato da tutti per quel suo carattere a volte guascone, ma determinato. Una persona d’altri tempi che ha dato tutto se stesso per la tutela del lavoro in un comparto difficile come la cantieristica. C’era lui nella ristretta delegazione che l’11 settembre del 2011 ha avuto l’onore di pranzare assieme all’allora Pontefice Benedetto XVI nel giorno clou del Congresso Eucaristico Nazionale al centro Stella Maris di Colle Ameno. Per lo stabilimento di Ancona sono stati quelli, dal 2008 al 2011, gli anni più bui e drammatici, con la chiusura del cantiere a un passo. La visita del Papa, unita a una pressione istituzionale sull’azienda triestina, fece di quell’evento un momento chiave per il cantiere che da lì ha ripreso la produzione di navi da crociera, cambiando, tuttavia, il mercato del lavoro in cambio di migliaia di posti di lavoro.

L’Rsu della Fiom, appresa la notizia, ha avviato una raccolta fondi da donare all’Ail, l’associazione contro le leucemie. Particolarmente segnata la dirigenza locale del sindacato dei metalmeccanici: "Una notizia devastante per noi. Marco è stato un punto di riferimento per noi, un grande delegato e soprattutto era una persona unica e un compagno straordinario. I suoi valori li faremo nostri nella lotta quotidiana sul fronte del mondo del lavoro" dice la segretaria provinciale della Fiom, Sara Falassi. Proprio dal cantiere dorico, nel giorno della morte, si alza forte il saluto ‘Ciao Spago’. Il funerale di Marco Paolinelli si svolgerà domani, alle 15, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.