Addio a Maria, il simbolo più longevo di Paterno

Aveva 97 anni e dopo aver evitato il Covid in pandemia, per una caduta è entrata in Ortopedia a Torrette dove si è verificato un focolaio

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di Pierfrancesco Curzi

Addio a Maria, la donna più longeva e amata di Paterno. Maria Pasqualini aveva 97 anni (a febbraio ne avrebbe compiuti 98) e giovedì mattina è morta all’ospedale di Torrette a causa di una serie di complicazioni, tra cui il Covid. Per due anni e mezzo è riuscita a evitare il contagio e a salvarsi dal rischio della pandemia, poi di recente una sfortunata caduta e la frattura del femore. Da qui la necessità di un ricovero a Torrette, nel reparto di ortopedia, dove nei giorni scorsi si è verificato un focolaio del virus che ha colpito anche la 97enne. Una serie di circostanze che nel giro di pochi giorni hanno portato alla morte di Maria Pasqualini.

Una notizia che ha gettato nello sconforto tutta la frazione anconetana, specie quella residente nel borgo vecchio, proprio dove Maria ha vissuto per la gran parte del tempo. Una figura straordinaria, una donna che ha rappresentato un punto centrale della vita della frazione: "Si è sempre dedicata agli altri, ogni volta che a Paterno c’era un problema lei interveniva – racconta una delle nipoti – Si occupava di fare le iniezioni (pratica scomparsa, ndr.), di curare i bambini anche se lei non era impegnata nella sanità. Andava nelle case e cercava di fare il possibile su vari fronti. Era una figura centrale e amata da tutti, sempre presente".

Una donna emancipata che, nonostante non abbia mai messo in piedi una sua famiglia, ha rappresentato un esempio. È stata lei, nel secondo dopoguerra, la prima donna di Paterno a prendere la patente: "Me la ricordo bene, io piccola, quando arrivava in Paese con la sua piccola macchina a due colori" prosegue nel ricordo la nipote e una delle poche parenti della Pasqualini rimaste.

Nella sua vita ha svolto il suo lavoro, ironia della sorte, al servizio matrimoni del Comune di Ancona e in generale in seno all’ufficio anagrafe comunale, amministrazione che è sempre stata presente nella sua vita. Prima di passare al servizio del capoluogo ha lavorato nella delegazione comunale di Paterno. La frazione, fino alla riforma dopo la guerra, aveva un suo sindaco e uno degli ultimi delegati sindaci di Paterno è stato proprio suo padre, Amedeo, altra persona molto conosciuta. La madre invece è stata per decenni la levatrice di Paterno: tutti i bambini della frazione anconetana sono nati grazie alla mamma di Maria Pasqualini.

"Una famiglia che è sempre stata importante e presente qui a Paterno – commenta in conclusione la nipote della signora Maria – La notizia della sua scomparsa è stata molto dolorosa. È vero, Maria aveva la sua età, ma prima della caduta e della frattura stava bene". Negli ultimi anni Maria Pasqualini ha vissuto prima ad Ancona e poi a Falconara, ma il suo cuore è sempre rimasto a Paterno. Il funerale della 97enne si terrà stamattina alle 11 nella chiesa di Torrette.