Addio Florisa Antognini, voce del fratello Carlo

E’ sempre rimasta accanto al critico e scrittore rimasto paralizzato

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E’ morta Fiorisa Antognini, sorella del critico, scrittore, editore, saggista Carlo, anconetano famoso nel panorama culturale marchigiano del ‘900. Lei che nella vita ha rinunciato a crearsi una famiglia, ad avere dei figli, per dedicarsi a quel fratello che, a vent’anni, dopo un tuffo nella piscina del Passetto, passò il resto della sua vita, altri vent’anni, a letto, paralizzato. Perché Fiorisa Antognini, venuta a mancare ad Ancona, a quasi 90 anni (era nata il 23 agosto 1932), funerali svoltosi lunedì scorso nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano, è stata colei che ha permesso al fratello di scrivere, di curare mostre, di editare libri, di fare trasmissioni alla radio Rai. Non era un critico, prima, Carlo Antognini, lo è diventato dopo, quando era costretto a letto. "La voce di Carlo non era limpida – racconta don Giancarlo Sbarbati, parroco della chiesa di Cristo Divino Lavoratore, che ha officiato il rito funebre – Fiorisa ha dato voce al fratello, lui dettava e la sorella scriveva. Ha permesso a questo artista di tirare fuori il suo genio, senza di lei lui non avrebbe potuto fare nulla".