Addio Merloni, mister Ariston. Capitano d’industria e politico

Aveva 99 anni. Guidò l’azienda di famiglia facendola crescere nel mondo e fu parlamentare e ministro

Addio Merloni, mister Ariston. Capitano d’industria e politico

Francesco Merloni insieme agli operai in una foto d’archivio di qualche anno fa

Per raccontare la vita di Francesco Merloni non basterebbe un’enciclopedia. Capitano d’industria, artefice di uno dei più grandi miracoli imprenditoriali italiani, pensatore iulluminato, politico di altissimo spessore.

A 99 anni il cuore di Francesco Merloni si è fermato nella casa della sua Fabriano, la città che gli ha dato tutto e dalla quale, non si era mai distaccato. E pensare che pochi giorni fa, il 17 settembre per il suo compleanno i dipendenti del suo gruppo, la Ariston, gli avevano fatto gli auguri. "Buon compleanno, presidente", l’augurio dei lavoratori del sito di Genga, una delle fabbriche storiche del gruppo e della storia merloniana, attivo a pieno regime dal 1966, e diventato negli anni un vero fiore all’occhiello del gruppo. Legato indissolubilmente anche alla Fondazione che prende il nome del padre Aristide, fondatore dell’Ariston e delle industrie Merloni, ente di ricerca di eccellenza nella promozione e nello sviluppo della cultura imprenditoriale territoriale, Francesco si era laureato in Ingegneria industriale all’Università di Pisa. Negli anni ‘50 entrò a lavorare nell’azienda di famiglia. L’amore per la politica lo portò in Parlamento, per la prima volta come senatore nel 1972 con la Democrazia Cristiana. Fu rieletto anche in altre sei legislature: cinque alla Camera e un’altra al Senato. Nel primo governo presieduto da Giuliano Amato venne nominato Ministro dei Lavori pubblici, giurando il 28 giugno 1992 nelle mani del neo-Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Con la caduta di Amato e l’incarico al Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, Merloni fu confermato Ministro fino alla fine del Governo Ciampi, 11 maggio 1994. Passerà alla storia anche per aver dato il nome a una legge che disciplina una radicale riforma del sistema degli appalti pubblici, realizzando anche la trasformazione dell’Anas in Ente pubblico economico.

Con la scomparsa della Dc, Francesco Merloni decise di appoggiare la candidatura di Enrico Letta, amico personale di lunga data, a segretario del Pd. Grande amico anche dell’ex premier, Romano Prodi. Accanto alla sua esperienza politica, ha proseguito la sua seconda vita di successo, da capitano d’industria. Nello stabilimento di Matelica ha iniziato a produrre bombole e serbatoi per il gas, quindi a Castelraimondo i pannelli fotovoltaici per scaldare l’acqua, a Fabriano gli scaldabagni. In pochi anni nacque Merloni Termosanitari, poi divenuta Ariston Group specializzata in impianti di riscaldamento e climatizzazione. Una multinazionale presente con siti in 17 nazioni, complessivamente sono 29, e che ha chiuso il bilancio 2023 con 3.1 miliardi di euro di ricavi, 212 milioni di euro di utile netto. Nel 2011 Francesco Merloni passò le redini a suo figlio Paolo. Immenso l’amore per la moglie Maria Cecilia Lazzarini e i figli Paolo, Francesca e Claudia. "Si chiude definitivamente un’epoca", il commento commosso dell’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci. "Una grandissima perdita" il commento del governatore Francesco Acquaroli.

Andrea Massaro