REDAZIONE ANCONA

Agente immobiliare si barrica in ufficio e minaccia di darsi fuoco. La resa dopo 4 ore

Il caso a Jesi: il tentativo d’irruzione finisce con il ferimento del 79enne e di un carabiniere. Al centro uno sfratto esecutivo. A torso nudo urlava frasi sconnesse: “Non entrate bast..., mi dovete ammazzare”. Il negoziatore lo ha fatto desistere

Agente immobiliare si barrica in casa a Jesi e si scontra con le forze dell'ordine

Agente immobiliare si barrica in casa a Jesi e si scontra con le forze dell'ordine

Ancona, 6 giugno 2025 - Momenti concitati a Jesi (Ancona) dove un agente immobiliare si è barricato in ufficio intorno alle 10 minacciando di darsi fuoco. In via Gramsci, dove sono accorsi polizia, carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco nel tentativo di convincerlo a recedere dai propri propositi. Poco prima delle 14 l’uomo ha accettato di uscire e farsi medicare le ferite riportate al volto nella colluttazione con le forze dell’ordine. Si è dunque concluso tutto in maniera non cruenta.

Un negoziatore ha dialogato a lungo con l'anziano, riuscendo a farlo desistere. Nel frattempo gli agenti in tenuta anti-sommossa si erano allontanati, mentre altre unità in borghese presidiavano la palazzina per non esacerbare ulteriormente lo stato d'animo dell'autore delle minacce.

Irruzione e carabiniere ferito

In un primo tentativo di irruzione nella palazzina, concluso con una colluttazione, l'uomo, jesino, era rimasto ferito al volto e un carabiniere colpito al braccio con un coltello. 

"Non entrate bast..., mi dovete ammazzare”

Il 79enne barricato nella palazzina urlava frasi sconnesse e minacce, alternativamente dalla finestra del primo piano o affacciandosi alla porta d'ingresso al piano terra, a torso nudo, con un coltello in mano e visibilmente ferito al volto. "Non entrate bast..., mi dovete ammazzare”, tra le frasi proferite dall'uomo insieme ad altre contro il magistrato e il prefetto.

Negoziazione

Il negoziatore ha dialogato a lungo con l’uomo che per quasi tre ore non si è arreso. Nel frattempo la via è stata interdetta al traffico e altri residenti negli stabili vicini sono stati fatti allontanare per precauzione.

Sfratto esecutivo

In passato, il protagonista di questa azione sarebbe stato autore di altre proteste sempre collegate alle vicissitudini della propria agenzia immobiliare la cui sede sarebbe al pianterreno dello stabile che al primo piano ospiterebbe un'abitazione. Fattore scatenante del parapiglia di oggi, invece, è appunto l'esecuzione di un decreto di sfratto. 

Stamattina infatti gli ufficiali giudiziari si erano presentati nell'edificio per eseguire lo sfratto dall'edificio a cui però il 79enne si è opposto con forza. Per questo i pubblici ufficiali avevano richiesto l'intervento di polizia e carabinieri: quando forze dell'ordine e pubblici ufficiali sono entrati nella palazzina, c'è stata una colluttazione nella quale l'anziano ha ferito ad un braccio un carabinieri con una coltellata.