Ancona, barista aggredita. "Voleva violentarmi"

Ragazza raggiunta da un cinquantenne nell’androne di un palazzo vicino al locale

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Ancona, 23 giugno 2019 - Aggressione a sfondo sessuale nell’androne del palazzo a fianco al bar dove lavorava, sotto choc una ragazza anconetana di 26 anni. L’episodio risale alla tarda mattinata di mercoledì scorso e si è verificato, in parte, dentro un bar della periferia di Ancona.

Il presunto aggressore è stato comunque individuato e posto in stato di fermo, ma è chiaro che adesso l’inchiesta dovrà approfondire l’andamento dei fatti e soprattutto la gravità delle accuse che la ragazza ha denunciato ai carabinieri di Ancona. L’azione della vicenda è divisa in due parti, una all’interno dell’androne del palazzo attiguo al locale pubblico e l’altra, appunto, dentro il bar,, in un momento della giornata, attorno a mezzogiorno, in cui non c’era nessuno.

Da quanto è stato possibile apprendere da fonti investigative, pare che la giovane barista si fosse dovuta recare nell’androne del palazzo perché è proprio lì, dietro una porta, che si trovano i contatori delle utenze, tra cui quella dell’energia elettrica. Pochi minuti prima, infatti, a causa di un calo di tensione, la corrente del bar si era staccata e lei, giustamente, era andata a controllare cosa fosse accaduto.

Quando è uscita, nel locale c’era un solo cliente, quello che poi, alcuni istanti più tardi, l’avrebbe seguita dentro il palazzo e sorpresa proprio dietro quella porta. Da quanto ha raccontato la giovane, l’uomo l’avrebbe aggredita con lo scopo di fare sesso, iniziando a palpeggiarla ovunque, comprese le parti intime. Visto il momento della giornata, con la possibilità che nel palazzo si potesse palesare qualcuno da un momento all’altro, e la secca reazione della poveretta che avrebbe reagito con vigore, l’uomo è stato costretto a mollare la presa. La violenza sessuale si è limitata a questo, ma va chiarito se il 50enne abbia o no cercato di stuprarla, o se si sia limitato a palpeggiamenti. Non è chiaro, inoltre, se durante l’aggressione l’uomo si sia denudato o abbia cercato di spogliare la sua vittima.

La ragazza, sotto choc è rientrata nel bar senza ancora clienti all’interno e lui lì avrebbe tentato un nuovo approccio, magari meno violento del primo. Movimenti che però potrebbero rappresentare un’aggravante per lui, sempre che il sistema di videosorveglianza interno, di cui quel bar è dotato, abbia registrato le avances decise dell’uomo nei confronti della ragazza.

Quando il 50enne si è reso conto, probabilmente, di essere andato troppo in là ha pensato bene di uscire dal bar e di allontanarsi. I primi clienti entrati nel bar dopo i fatti hanno trovato la ragazza rintanata dietro il bancone e in lacrime e hanno dato l’allarme. Poco dopo nel locale sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza della 26enne. Nel corso della stessa giornata il 50enne sarebbe stato individuato e fermato.