"Aisthesis", scoprire l’arte con tutti i sensi

Il tatto è una lingua universale. Tutti abbiamo bisogno di toccare ed essere toccati. Lo conferma il primo intervento di "Aisthesis: scoprire l’arte con tutti i sensi", la rivista vocale del Museo Omero. ‘E’ un periodo difficile per il più importante dei sensi. La pandemia lo ha reso tabù, insieme a tosse e starnuti. Mentre chi si ammala di covid-19 può perdere l’olfatto e il gusto, il tatto è il senso che è stato sottratto a quasi tutti noi’. Parola di Laura Crucianelli, ricercatrice in Neuroscienze al Karolinksa Institutet di Stoccolma. ‘Dall’inizio della pandemia infermieri e medici hanno parlato di come questa caratteristica unica del tatto li abbia aiutati a comunicare con i pazienti. Quando non potevano parlare, sorridere o essere visti a causa del loro equipaggiamento protettivo, potevano sempre dare una pacca sulla spalla, tenere una mano per rassicurare i pazienti e fargli capire che non erano soli. Roberto Scano, Fabrizio Caccavello, Sauro Cesaretti, autori del nuovo sito web del museo, ne descrivono i nuovi standard di accessibilità e le funzioni ampliate e diversificate. Infine Gerald Pirner, saggista e fotografo, spiega come un non vedente possa approcciarsi alla fotografia. La rivista si può leggere e ascoltare su www.museoomero.it.