Al "Carlo Urbani" aperto il primo reparto Covid, Chiaravalle si prepara

In caso di aumento di pazienti gravi verrà occupata anche la cardiologia

Allestita la prima covideria all’ospedale Carlo Urbani con 13 pazienti e anche a Chiaravalle è stata presisposta anche quella parte dell’ospedale che la scorsa primavera per tre mesi ha ospitato i pazienti post acuti. Nel caso in cui dovessero incrementare ancora i pazienti con necessità di ricovero sarà occupata anche la Cardiologia dove ora sono stati trasferiti i degenti della Broncopneumologia. E’ stato intanto ordinato il modulo da posizionare esternamente al pronto soccorso così da consentire ai pazienti sospetti che arrivano di fare triage esternamente alla struttura senza esporre a rischi il reparto di emergenza urgenza dove comunque oggi si lavora ‘bardati‘ a prova di Covid. Il modulo dovrebbe avere una capienza di sei posti letto dove i pazienti postranno attendere l’esito dei tamponi. Ma intanto crescono un po’ in tutta Vallesina i contagi e le quarantene. Il sindaco di Maiolati Tiziano Consoli ha diffuso tramite i canali social del Comune, un nuovo video messaggio sulla situazione sanitaria e sulle nuove norme in vigore da oggi. "Nel nostro Comune – annuncia il primo cittadino – ci sono attualmente 8 casi positivi e 52 quarantene. La situazione ci pone in preallerta, quindi invito cittadini, famiglie, titolari di esercizi commerciali, realtà associative e sociali a rispettare con rigore e senso di responsabilità tutte le norme. Si è aperta una fase complessa, all’ospedale Carlo Urbani di Jesi ci sono già ricoverati dieci pazienti Covid".

Sara Ferreri