Alberto Zoia morto, addio al 'padre' dei salumi

Un malore mentre camminava, inutili i soccorsi arrivati sul posto: aveva 89 anni e da tempo viveva a Jesi. L’azienda ha la sede al Poggio di Ancona

Un'ambulanza (Foto di repertorio)

Un'ambulanza (Foto di repertorio)

Jesi (Ancona), 27 dicembre 2021 - Era a passeggio da solo quando probabilmente ha avvertito un malore senza però riuscire a chiedere aiuto. E’ morto così, a 89 anni, la vigilia di Natale, Alberto Zoia, il "padre" delle apprezzate salsicce del Poggio.

Zoia dopo una vita spesa nella sua impresa di macelleria a Sirolo, conosciuta ed apprezzata anche fuori Comune, da qualche anno viveva da pensionato a Jesi con la propria compagna. Nulla faceva presagire la tragedia che è piombata sui suoi familiari e su quanti lo apprezzavano il giorno della vigilia di Natale.

Attorno all’ora di pranzo, venerdì, è arrivata la segnalazione al 112 di un passante che aveva visto un uomo a terra esanime vicino al fiume in zona Moreggio, tra la radura che la pista ciclo-pedonale. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con l’automedica di Jesi e i carabinieri della compagnia di Jesi. I sanitari però hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo identificato in seguito. Già da una prima ispezione medico legale è emerso come il corpo non mostrasse segni evidenti di violenza né colluttazione e che il decesso sarebbe risalito a poco prima il ritrovamento. Il magistrato di turno ha disposto la rimozione della salma che è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi e l’esame autoptico per accertare le cause del decesso che sarebbe da ricondurre a cause naturali.  

sa. fe.