Sedici anni di matrimonio di cui almeno 12 passati a subire le violenze fisiche e verbali del marito. L’uomo, un romeno di 46 anni, avrebbe iniziato le condotte aggressive con la dipendenza agli alcolici e con il gioco d’azzardo, spendendosi tutti i soldi che guadagnava a bere e a giocare con le macchinette al bar e privando di ogni sostentamento economico la famiglia. Solo quando ha picchiato il figlio, ancora minorenne, la moglie ha trovato il coraggio di denunciarlo e allontanarlo da casa. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, aggravati, il 46enne è finito a processo davanti alla gup Francesca De Palma e per lui si discuterà l’abbreviato il prossimo 16 gennaio. L’imputato, difeso dall’avvocato Raffaele Sebastianelli, che rigetta le accuse, avrebbe tenuto un comportamento aggressivo nei confronti della moglie, 42 anni, romena, parte civile con l’avvocato Jacopo Saccomani. Stando alle accuse sarebbero stati almeno sette gli episodi, nel corso degli anni di matrimonio, in cui il marito l’avrebbe presa a schiaffi e pugni dopo litigi che scoppiavano in casa quando lui era ubriaco. Il rapporto tra i due si è incrinato quando il 46enne ha iniziato a bere. L’eccesso di alcol lo ha portato ad avere anche un procedimento penale per guida in stato di ebrezza. Dal 2012 al settembre del 2022 avrebbe insultato la donna con parole offensive come "matta, cretina", rimproverandola sul cibo che cucinava perché secondi lui di pessima qualità e criticandola su come si vestiva perché non gradiva l’abbigliamento indossato. Nelle aggressioni fisiche subite la 42enne non andava in pronto soccorso a farsi refertare perché temeva ritorsioni peggiori e temeva di compromettere l’unità familiare. A settembre del 2022 l’uomo avrebbe aggredito il figlio 13enne scaraventandolo contro il letto, dopo l’ennesima bottiglia di vino e birra bevuta, e minacciandolo di morte con frasi "ti strangolo, ti ammazzo, ti levo la vita". Così la chiamata ai carabinieri per chiedere aiuto e denunciare i fatti. Nel 2021, dopo un acceso litigio, era stato l’imputato a chiamare i militari dicendo "venite se no ammazzo mia moglie". La coppia non vive più insieme.
CronacaAlcol, gioco e botte. Matrimonio di 12 anni trasformato in incubo: "Giuro che ti ammazzo"