Alessandro Limoncelli, infermiere di 36 anni, trovato morto in casa

Il giovane residente a Senigallia lavorava in ospedale a Pergola: nel 2000 la mamma venne uccisa dal padre

Alessandro Limoncelli abitava a Senigallia: il corpo ritrovato ieri mattina

Alessandro Limoncelli abitava a Senigallia: il corpo ritrovato ieri mattina

Senigallia (Ancona), 24 maggio 2022 - Casine di Ostra e Senigallia, due comunità sotto choc per la morte di Alessandro Limoncelli, 36 anni, trovato senza vita ieri mattina nella sua abitazione.

A dare l’allarme sono stati i familiari poco dopo le otto, che hanno chiesto l’intervento del 118, ma il giovane era già deceduto. A fare chiarezza sul decesso saranno le indagini avviate dalla polizia: sul corpo di Alessandro saranno disposti gli esami tossicologici e l’autopsia.

Alessandro lavorava all’ospedale di Pergola come infermiere. Ieri anche i colleghi, a cui è giunta la notizia, hanno cercato conferme fino all’ultimo, perché increduli di quanto accaduto.

Poche anche le informazioni trapelate da vicini e conoscenti che descrivono Alessandro come un ragazzo tranquillo, ma che negli ultimi mesi aveva dato segnali di depressione. S’indaga anche sulla sfera personale del 36enne. Una famiglia sfortunata quella di Alessandro: ventidue anni fa, suo padre David aveva impugnato il coltello e ucciso la moglie Giovanna mentre Alessandro e il fratello Andrea erano a scuola. Avevano 14 e 12 anni. In quella casa vicino ai genitori di Giovanna i due fratelli hanno continuato a vivere e in quella casa, al confine tra Senigallia e Casine di Ostra, ieri mattina poco dopo le otto è stato trovato il corpo senza vita di Alessandro. Sono poche le notizie trapelate che fanno pensare ad un alone di giallo sul tragico accaduto. C’è anche molto riserbo da parte dei conoscenti che si limitano a commentare con ‘Un’altra disgrazia, povera famiglia’.

La Procura ha aperto un fascicolo e nelle prossime ore sarà fissata l’autopsia. Gli inquirenti vogliono fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda, a sciogliere i dubbi saranno anche gli esami tossicologici a cui sarà sottoposta la salma del 36enne. Solo dopo sarà fissata la data dei funerali. Poco dopo le 22 di venerdì, è stato trovato morto nella sua abitazione l’80enne senigalliese Giovanni Ferrazin, che gli amici chiamavano ‘Il professore’. A lanciare l’allarme domenica, sono stati i familiari che, dopo aver tentato di contattarlo senza ricevere risposta, hanno chiesto l’intervento di Vigili del Fuoco e carabinieri. L’uomo era deceduto da alcuni giorni per cause naturali. Questa mattina alle 9 saranno celebrati i funerali nella chiesa di Santa Maria della Neve – Portone. La salma sarà tumulata nel cimitero ‘Le Grazie’, tanti gli attestati di vicinanza ricevuti dai familiari in queste ore.