Ancona, l’alga tossica ora minaccia Portonovo

Peggiorano le condizioni davanti al Fortino. Sconsigliato mangiare molluschi

GIORNI FA AL PASSETTO La zona sotto l’ascensore è stata la prima ad «assaggiare» il pericolo alga tossica che ora a quanto pare si sta espandendo

GIORNI FA AL PASSETTO La zona sotto l’ascensore è stata la prima ad «assaggiare» il pericolo alga tossica che ora a quanto pare si sta espandendo

Ancona, 7 settembre 2018 - «Questo allarme va preso sul serio». Lo aveva detto giorni fa, al sorgere della prima segnalazione di alga tossica nelle acque del Passetto il professor Roberto Danovaro, biologo marino dell’Università Politecnica conosicuto in tutto il mondo. L’alga tossica fa paura e non è il solito titolo estivo. Non solo è rischiosa per chi fa il bagno, ma anche per chi resta sulla spiaggia. E’ che solitamente, come ci spiega il prof, la sua fioritura avviene tra la fine di settembre e il mese di ottobre perciò i suoi effetti sulla vita dei bagnanti sono limitati. A volte neanche notati.  Nonostante questo e nonostante i ripetuti avvertimenti, ieri le acque del Passetto bruilcavano di bagnanti. La trasparenza di un mare bellissimo invitava a tuffi e bagni rilassanti. Per ora non sono state diffuse notizie di persone che hanno accusato malesseri, ma le ordinanze sono ben visibili e ancora affisse. Servirebbe chi le fa controllare, ma in circolazione non si vede neppure un agente. Ora la situazione sta peggiorando anche a Portonovo, versante Fortino. Va bene che l’estate va verso la conclusione, ma un po’ d’attenzione in più non guasterebbe.

Allarme alga tossica, peggiorano le condizioni del mare. Dopo i divieti di balneazione al Passetto e a Sirolo adesso rischia anche Portonovo. Non è solo questione di tuffi ma anche di palato. A seguito delle nuove analisi effettuate dall’Arpam il Comune raccomanda di evitare il consumo dei molluschi come cozze e vongole, i pesci non eviscerati e lo stazionamento sulla riva del mare. Una tegola che si abbatte negli ultimi spiragli dell’estate che vedeva le spiagge ancora meta di turisti e gente locale.

Ieri pomeriggio l’annuncio per la conferma del divieto di balneazione nelle spiagge del Passetto relative alla zona sotto gli ascensori, al litorale sotto Pietralacroce e alla Scalaccia, tutte mete anche per la pesca amatoriale del gustoso mosciolo il cui consumo al momento è bandito. «Le ultime analisi Arpam sull’alga tossica rilevano un peggioramento delle acque di balneazione – riporta la nota diffusa dal Comune - su Passetto/ascensori e Pietralacroce Scalaccia. Viene mantenuto quindi il divieto di balneazione e si ricordano le raccomandazioni di evitare il consumo di molluschi, pesci non eviscerati e di stazionare lungo la riva. Anche Portonovo, zona Fortino Napoleonico, vede peggiorare la situazione delle acque: non sussistono ancora l’emergenza e il divieto di balneazione, ma c’è una fase di allerta».

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La baia alle pendici del Conero, alle prese ancora con le prenotazioni dei turisti, è osservata speciale perché l’alga è presente ma le concentrazioni ancora non hanno fatto scattare l’ordinanza anche lì. Mercoledì il Comune di Ancona aveva riaperto la balneazione sul litorale nord, chiuso ai bagni a seguito del maltempo che aveva portato gli scolmatori a scaricare in mare e quindi ad un pericolo inquinamento dell’acqua, confermando invece il divieto per Passetto, Pietralacroce e Scalaccia legato alla presenza della ostreopisi ovata, l’alga tossica.

Tre giorni fa era toccato a Sirolo fare i conti con il divieto di balneazione limitatamente all’area di fronte ai bagni «Peppe». Era stato il sindaco Moreno Misiti a firmare l’ordinanza, ancora in vigore, sul colpo di coda dell’estate dopo i prelievi effettuati dall’Arpam e l’esito del monitoraggio delle acque che non era stato dei più confortanti. Anche per la località definita la perla del Conero c’è l’alga tossica che mette a rischio la salute delle persone. I bagni nei tratti di mare interessati dalla sua presenza o anche il semplice stazionamento a riva e la relativa inalazione può produrre effetti irritanti alle prime vie respiratorie, causare vertigini, provocare raucedine, scatenare tosse e tutti quei sintomi tipici dell’influenza e del raffreddore. E ancora vomito, problemi agli occhi per, dermatite che possono persistere fino a 36 ore. Vietato mangiare anche granchi e ricci di mare pescati nelle acque dove c’è l’alga.

Ma. Ver.