Allevamento di polli nella zona di Ripa Bianca "La Regione annulli l’autorizzazione dell’impianto"

Allevamento di polli nella zona di Ripa Bianca  "La Regione annulli l’autorizzazione dell’impianto"

Allevamento di polli nella zona di Ripa Bianca "La Regione annulli l’autorizzazione dell’impianto"

"Non lo facciamo per far chiudere Fileni o arrecare danno all’occupazione, ma solo per il nostro diritto a respirare aria pulita". Gli abitanti di Ripa Bianca a Jesi che da oltre due anni chiedono alle istituzioni di tutelare la salute pubblica e il Comitato per la Vallesina che porta avanti battaglie in diverse aree interessate da allevamenti intensivi annunciano così di aver inviato un’istanza alla Regione Marche "per chiedere l’annullamento in autotutela del Decreto di marzo 2023 che riguarda l’allevamento avicolo Fileni".

"Chiediamo alla Regione – spiega l’avvocato Monia Mancini – di ritirare quel decreto e agire secondo la legge e cioè sospendere l’attività dove, come certificato anche da Arpam ad agosto scorso tramite centraline, c’è una forte pressione ambientale. Valori di ammoniaca superiori a quelli concordati in sede Aia (26,6 microgrammi per metro cubo) per il 25% delle ore complessive, mentre il consentito parlava del 10% massimo. Eppure si è consentito il prosieguo dell’attività contro quello che prevede il tasto unico ambientale e cioè la sospensione fino a che non si riducono notevolmente le emissioni".

"In tre settimane – spiega il presidente del comitato Andrea Tesei – la media giornaliera è risultata superiore a 50 microgrammi con picchi superiori a 300. Questo a 400 metri dall’allevamento mentre si arriva anche a mille all’uscita del ventilatore. "La Regione – incalza Sandro Angeletti che vive a 800 metri in linea d’aria – non è all’altezza di controllare questa situazione. La nostra salute non è tutelata. La vecchia amministrazione comunale di cui pure ho fatto parte (era consigliere di maggioranza, ndr) come l’attuale è sorda ma ha strumenti limitati". "Chiediamo l’installazione di centraline fisse ai quattro lati dell’allevamento – aggiunge Fiorenzo Angeletti –. Si parla di un costo di appena 30mila euro e chiediamo la sospensione dell’impianto quando, per tre giorni, si superano i parametri inseriti nell’autorizzazione ambientale".

"Tra un mese come ormai ogni estate veniamo svegliati in piena notte dall’odore acre di pollo – aggiunge Serenella Breccia che vive a 400 metri dall’allevamento di Ripa Bianca – e non dormiamo più". "Hanno posizionato degli alberi davanti alle bocchette dell’aria: pensano che quello sia un filtro?" chiede Damiano Capomagi che abita a 150 metri dall’allevamento intensivo. "Se non verrà accolta l’istanza andremo comunque avanti e di fronte alla magistratura per far valere i diritti di quelli che ad oggi sono cittadini di serie B".

Sara Ferreri