"Alloggi popolari occupati abusivamente Violenze e minacce: qui ora abbiamo paura"

L’appello dei residenti a due passi dal parco della Cittadella dopo che almeno due famiglie sono entrate nella palazzina senza affitto "Non si vive più, praticamente siamo chiusi in casa tutto il giorno, c’è anche chi è stato ferito". Ma si aspetta l’ordine di sgombero

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di Marina Verdenelli

Litigi continui, dispetti, minacce, scenate lungo la strada e lunedì sera è dovuta intervenire la polizia, per ben due volte. Una coppia, moglie e marito, sono finiti in ospedale con otto giorni di prognosi. C’è una situazione che sta sfuggendo di mano alla palazzina Erap di via Circonvallazione, a due passi dal parco della Cittadella. Almeno due famiglie stanno occupando due alloggi popolari abusivamente, da marzo scorso, e dopo le segnalazioni giunte all’ente regionale per l’abitazione pubblica, sono iniziate le ritorsioni sui residenti con regolare affitto. "Non si vive più – sbottano gli inquilini – subiamo danni, aggressioni fisiche, rumori molesti a tutte le ore. Nessun sembra poter fermare queste persone, abbiamo paura, siamo costretti a vivere chiusi dentro casa per evitare attacchi".

L’ultimo episodio è di lunedì. La giornata era iniziata già male perché una delle occupanti dei due appartamenti presi abusivamente aveva iniziato ad inveire contro un’altra residente. Era l’ora di pranzo e la situazione sarebbe degenerata poi fino a cena con urla e calci contro la porta di una residente con regolare affitto. E’ stata chiamata la polizia e il 118. Gli agenti hanno cercato di far calmare la donna abusiva e dopo che i sanitari le hanno dato un tranquillante polizia ed ambulanza se ne sono andati. Ma mezz’ora dopo è ricominciato tutto da capo. "Quella donna è tornata in strada – hanno riferito alcuni residenti della via – e se l’è presa con il figlio di una inquilina che aveva portato fuori i cani per una passeggiata". In via Circovallazione si è arrivati alle mani. L’abusiva avrebbe preso per il collo la mamma del ragazzo sceso con i cani e poi avrebbe riempito di graffi il padre intervenuto per difendere moglie e figlio. E’ dovuta tornare la polizia e anche il 118 che ha portato via l’abusiva. Anche moglie e marito sono stati soccorsi da una ambulanza e portati in ospedale: lui ha 5 giorni di prognosi, lei tre giorni. Sarebbero stati presi a calci e a graffiate. Hanno sporto denuncia in questura e non sarebbe la sola. Gli esposti, contro l’inquilina abusiva e un suo parente, anche questo avrebbe occupato un appartamento nello stesso immobile, sarebbero diversi. L’Erap conosce la situazione. "Sì, gli appartamenti occupati abusivamente sono due – spiega Maurizio Urbinati, segretario generale Erap Marche – e come proprietari degli immobili ci siamo già mossi legalmente seguendo la legge appena lo abbiamo saputo. Siamo in attesa che il tribunale emani un decreto di sgombero incaricando gli ufficiali giudiziari per liberarlo. Non è una cosa che fisicamente possiamo fare noi. Purtroppo sono procedure lunghe. Ogni volta che accade una occupazione abusiva, fortunatamente capita raramente dalle nostre parti, facciamo istanza al tribunale. Non ci occupiamo dell’ordine pubblico, quello lo lasciamo alle forze di polizia". Su seimila appartamenti Erap in tutta la provincia e 15mila in tutta la regione "sono una decina quelli occupati abusivamente – osserva Urbinati – su questo siamo una regione virtuosa rispetto ad altre realtà italiane, segno di un tessuto sociale sano". Da marzo scorso l’Erap ha ottenuto un provvedimento di sgombero dal tribunale per due alloggi in piazza d’Armi "che però ancora gli ufficiali giudiziari preposti – dice Urbinati – non hanno attuato, c’è bisogno che tutti, nei propri ruoli, facciano uno sforzo".