"È trascorso molto più di un mese dall’evento alluvionale del 18 e 19 settembre e ancora non sono stati fatti accordi da parte della Regione Marche con istituti di credito, salvo averci comunicato che c’era un dialogo con i Confidi aperto. È necessario urgentemente che sia la Regione a prendere contatto con gli istituti affinché questi mettano in atto delle linee di credito adeguate rivolte a chi ha subito danni siano essi cittadini o imprese". Ad affermarlo è Andrea Pesaresi, osimano portavoce del Comitato alluvione Marche, che si sta battendo per tutelare a tutto tondo gli alluvionati, sia per ricevere ristori adeguati che per avere finanziamenti per rimettere in piedi case e aziende che per muovere gli enti preposti a pulire fossi e mettere in sicurezza argini e non solo affinché situazioni simili non si verifichino più. "Abbiamo sempre detto che il nostro è un comitato che dialoga, non contesta, che vuole costruire assieme alle istituzioni. Però vuole anche risposte chiare dalle stesse, non promesse ma cose semplici fattibili e messe in atto nel più breve tempo possibile. Pretendiamo di non essere presi in giro, che sia costituito un tavolo nel quale siano presenti tutti gli attori, dalla regione al Consorzio di bonifica, dai comuni all’Autorità di bacino fino all’Anas. Un tavolo dal quale guardandoci in faccia si capisca con trasparenza e chiarezza di chi sono le responsabilità degli interventi da mettere in atto. Ci vantiamo di rappresentare più di duemila persone, numero in continua crescita, che hanno bisogno di risposte chiare".
Cronaca"Alluvione, degli accordi con le banche per i finanziamenti non c’è traccia"