REDAZIONE ANCONA

Alluvione, duecento cantieri attivati

La Regione ha fatto il punto a tre mesi dalla tragedia, il governatore Acquaroli: "Dal Governo 400 milioni"

Alluvione, duecento cantieri attivati

Alluvione, il Governo stanzia 400 milioni per affrontare le conseguenze della calamità. Sin da subito sono stati avviati oltre duecento cantieri per i primi interventi di messa in sicurezza del territorio, messi in campo da Comuni, Protezione Civile Regionale, Genio Civile, Anas e Province.

"L’evento distruttivo che ha colpito la nostra regione lo scorso settembre – ha affermato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – ha i contorni di una enorme calamità naturale, per le tragiche perdite che rappresentano il più grande dolore, per la vastità del territorio colpito e soprattutto per i danni enormi che sono conseguiti. Il Governo ha compreso la vastità di quello che è accaduto stanziando 400 milioni di euro, una somma ingentissima che ci permetterà di dare ai territori quelle risposte celeri e concrete di cui necessitano per ripartire, a cominciare dalle somme urgenze per gli interventi realizzati dai Comuni, le opere necessarie a garantire il ripristino e il miglioramento della sicurezza e la progettazione degli interventi per la mitigazione del rischio e l’adeguamento dei sistemi di allertamento per la popolazione".

La Regione ha anche predisposto e approvato piani per i primi interventi da 5 milioni previsti nell’ordinanza 922 della Protezione Civile Nazionale, già in corso di pagamento ai soggetti attuatori che ne hanno fatto richiesta e sta provvedendo a trasferire le risorse necessarie al pagamento dei contributi di autonoma sistemazione per le famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. "Sono state verificate oltre 3.000 schede di interventi presentati dai soggetti attuatori e redatti tre piani per un totale di altri 86 milioni – ha spiegato il vicecommissario Stefano Babini –. Si tratta di interventi di somma urgenza e ripristino delle condizioni di minima sicurezza per le popolazioni interessate all’evento. Inoltre, abbiamo elaborato i piani di ulteriori fabbisogni riferiti alle prime misure di sostegno ai privati e alle attività produttive, come previsto dall’ordinanza di Protezione Civile, utili a ristorare attività e cittadini non appena le somme stanziate dal Governo saranno trasferite alla contabilità speciale. Si tratta di 200 milioni già approvati a valere sul bilancio 2022 e altri 200 milioni per il 202324".

Nelle prossime settimane saranno definiti gli ulteriori fabbisogni necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza. Oltre a ciò, la struttura sta elaborando, in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale, un progetto studio di messa in sicurezza e monitoraggio dell’intera asta fluviale, con l’obiettivo di eliminare eo ridurre al massimo il ripetersi di eventi catastrofici. Il Genio Civile della Regione ha attivato 67 cantieri con la procedura di somma urgenza, 40 dei quali sono già stati ultimati, per un totale di circa 5,6 milioni di euro. I cantieri attivati dal Genio Civile hanno interessato complessivamente 20 Comuni, di cui 13 in provincia di Ancona per 4 milioni circa (Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Corinaldo, Genga, Maiolati Spontini, Ostra, Ostra Vetere, Sassoferrato, Senigallia, Serra dei Conti, Trecastelli). Grande attenzione è stata posta al ripristino degli argini soprattutto dei fiumi Misa e Nevola.