Obiettivo 2024 per il Ponte del Coppetto: "Archiviati i lavori di somma urgenza oggi possiamo dedicarci alla fase della ricostruzione 2pesante". Ieri è stata presentata la progettazione esecutiva progetto del nuovo ponte "del Coppetto" sulla SP17, tra i comuni di Ostra e Ostra Vetere danneggiato dalla piena dell’acqua del 15 settembre 2022. In questi mesi si è lavorato per ripristinare la sicurezza attraverso lavori di somma urgenza che hanno interessato anche la zona a valle del fiume con tanto di escavo a ridosso del centro storico di Senigallia. Lavori che sonno proseguiti a ritmi serrati nella speranza di poter ridare un po’ di tranquillità alla popolazione in vista del cambio di stagione, quando le piogge diventano più frequenti e il rischio di alluvione aumenta.
"Un’opera innovativa, che tiene conto di portate di piena più cautelative anche rispetto a quanto previsto delle attuali normative. Abbiamo voluto mettere la sicurezza al primo posto. Entro settembre è previsto il progetto esecutivo per poi procedere all’appalto dei lavori. Tutto il lavoro svolto sinora – spiega Andrea Carnevali, presidente della Provincia – credo sia stata la dimostrazione dell’importanza dell’Ente Provincia, che in un momento difficile per una parte importante della propria comunità, ha saputo starle vicino e dare risposte concrete alle esigenze del territorio". Realizzazione di un arco metallico con piano viabile rialzato rispetto al precedente l’assenza di pile in alvee una scelta tecnica per evitare che i detriti trasportati dalla piena si accumulino causando un danneggiamento alla struttura.
Un’operazione da 4 milioni di euro: "Siamo a un passaggio fondamentale per tutti i territori, soprattutto quelli più colpiti, che dopo il dramma dell’alluvione hanno visto un condizionamento della viabilità e della quotidianità. Era necessario correre verso la messa in sicurezza di questo territorio e questa è la prima opera importante che viene realizzata, ad otto mesi dagli stanziamenti del Governo, avvenuti a dicembre 2022 con la finanziaria, e a cinque mesi dall’arrivo materiale delle risorse – spiega Francesco Acquaroli, presidente regione Marche –. Le buone notizie, però, non finiscono qui: saranno realizzate tante altre opere e interventi, in questo territorio, grazie ai 400 milioni stanziati dal governo Meloni, arrivati dopo i 5 milioni stanziati dal governo Draghi nell’emergenza e ai 30 milioni stanziati dalla Giunta regionale, utilizzati per le opere di manutenzione e per i contributi per le auto e i furgoni danneggiati".