"Alluvione, richieste assurde per gli aiuti"

Il Comitato al governatore: "Dobbiamo rinunciare al Cas se chiediamo fondi per sistemare le nostre case distrutte"

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Il Comitato 15 settembre Alluvione Misa e Nevola ha inviato al presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli la richiesta di correzione del modello B1, per quanto concerne il contributo per autonoma sistemazione (Cas) e il sollecito alla liquidazione dello stesso. "La preghiamo di intervenire e far correggere una grave stortura presente nel sopracitato ’Modulo B1’ – si legge nel documento -. Nel modulo, infatti, viene chiesto a coloro che sono rimasti senza casa, alla Sezione 10 (riportata in calce alla presente missiva), in caso di domanda di erogazione del contributo per il ripristino dell’abitazione principale, di rinunciare al contributo per autonoma sistemazione (Cas). Detto altrimenti: chi ha l’abitazione principale inagibile, deve rinunciare al Cas per ottenere un primo, e molto parziale, contributo per i danni causati dall’alluvione. Si tratta di una regola incomprensibile e profondamente iniqua, perché gravemente pregiudizievole proprio delle persone alluvionate più danneggiate. Converrà con noi dell’insensatezza di questo meccanismo che annulla l’efficacia del Cas. Bisogna quindi eliminare la regola della rinuncia e permettere il mantenimento di entrambe le misure di sostegno. La invitiamo altresì ad intervenire affinché i fondi del Cas, dopo oltre due mesi e mezzo, siano finalmente elargiti. Ad oggi tutti gli alluvionati, inclusi i maggiormente danneggiati, non hanno ricevuto nulla". Nei giorni scorsi il Comune di Senigallia ha emesso un’ordinanza di sgombero dai locali in prossimità dell’argine, che, come specificato nel documento, non è ancora stato ripristinato. Un problema per coloro che, ad ogni allerta, dovranno restare col fiato sospeso nella speranza che, il nefasto evento dello scorso 15 settembre, possa ripetersi.