Alta tensione a Torrette "Stabilizzate i 500 precari" Scatta lo stato d’agitazione

La nuova direzione generale non ha risposto a una prima richiesta delle Rsu. Da qui la scelta di inviare una lettera al prefetto sulla delicata situazione.

Alta tensione a Torrette  "Stabilizzate i 500 precari"  Scatta lo stato d’agitazione

Alta tensione a Torrette "Stabilizzate i 500 precari" Scatta lo stato d’agitazione

Stabilizzazione del personale del comparto all’ospedale di Torrette e nei presidi Lancisi e Salesi, l’rsu aziendale proclama lo stato di agitazione e avvia la procedura di raffreddamento dei rapporti inviando una lettera al prefetto. Col cambio di direzione generale, se possibile, i rapporti con le organizzazioni sindacali del principale ospedale delle Marche si sono ulteriormente inaspriti. In ballo ci sono le posizioni precarie di oltre 500 dipendenti con contratti a tempo determinato nell’area del comparto, ossia infermieri, operatori sociosanitari, ostetriche, ausiliari e personale tecnico e amministrativo. La partita più importante dentro l’azienda, con circa 3.100 dipendenti, di cui appunto 2.600 hanno contratti a tempo indeterminato e gli altri, sebbene ricoprano posizioni e incarichi di grande responsabilità, a tempo determinato, dunque precari.

Al duro affondo della rappresentanza sindacale unitaria del 13 marzo scorso dall’azienda non è arrivata alcuna risposta per riavviare il tavolo delle trattative. Da qui la scelta di rivolgersi direttamente al prefetto attraverso una missiva molto chiara e accorata su quanto sta accadendo a Torrette inviata ieri mattina. Una Pec diretta, per conoscenza, alla direzione aziendale che meno di un’ora più tardi ha spedito all’rsu la convocazione di un incontro fissato per il 13 aprile prossimo. Tempismo sospetto o semplice coincidenza? Difficile dirlo, sta di fatto che la lettera inviata in prefettura rende pressoché inutile, almeno in questa fase, la convocazione del 13 aprile, in quanto prima sarà necessario il passaggio a Palazzo del Governo.

A proposito di convocazioni, sempre ieri la direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche ha spedito un documento analogo alle organizzazioni sindacali che rappresentano gli interessi dei dirigenti medici. In questo caso l’incontro è stato fissato prima di Pasqua, il 6 aprile e all’ordine del giorno ci sono, tanto per cambiare, gli argomenti legati ai rinnovi dei contratti a tempo, stabilizzazioni e i problemi da risolvere sul fronte delle coperture dei turni di lavoro.

Due documenti copiaincolla, con gli stessi punti redatti parola per parola. Per quanto riguarda il comparto al momento appare difficile che l’rsu aziendale accetterà quell’incontro senza prima ricevere un parere da parte della prefettura dorica. Lo stato di agitazione è alle porte e l’operatività della nuova guida manageriale appare subito un percorso a ostacoli.

p.cu.