ALESSANDRO CAPORALETTI
Cronaca

Alta Velocità Adriatica, Isi commissario straordinario

Ora è ufficiale, nero su bianco. C’è un commissario straordinario per l’alta velocità sulla linea Adriatica ed è Aldo Isi,...

Ora è ufficiale, nero su bianco. C’è un commissario straordinario per l’alta velocità sulla linea Adriatica ed è Aldo Isi, amministratore delegato di Rfi. Ieri, a Palazzo Chigi, è stato firmato il decreto di nomina: il commissario si occuperà della "progettazione, dell’affidamento e dell’esecuzione degli interventi finalizzati alla velocizzazione e al potenziamento della linea ferroviaria Adriatica". Ne ha dato notizia il governatore marchigiano Francesco Acquaroli. "Con la nomina del commissario si attua un abbattimento di tempi e procedure – ha spiegato –, imprimendo un cambio di passo fondamentale per dotare anche le Marche dell’alta velocità". Marche e non solo, da Bologna a Lecce sono più di ottocento chilometri di binari da allineare agli standard delle linee Core Ten-T, le direttrici strategiche della rete transeuropea dei trasporti, messe nero su bianco dall’Ue. L’acronimo è Ac/Av, alta capacità e alta velocità, perché da qui dovranno correre treni passeggeri fino ai 300 chilometri all’ora e transitare convogli merci al ritmo di 176 al giorno, uno ogni otto minuti, direzione i porti di Taranto e Gioia Tauro, e viceversa. Sul tavolo della Regione Marche è già arrivato da Rfi un piano di massima per la realizzazione – a stralci – di una nuova linea per gran parte in galleria e in arretramento rispetto a quella attuale (tra 5 e 7 chilometri), che la Regione ha chiesto invece di riqualificare a metropolitana di superficie per il trasporto locale.