Ambulatori, sopralluoghi di Comune e Asur

La sindaca Signorini: "Abbiamo chiesto di trovare soluzioni alternative ai locali di via Bruno a Castelferretti, all’interno della frazione"

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di Giacomo Giampieri

A Castelferretti si moltiplicano le firme dei cittadini per chiedere che sia mantenuto un presidio sanitario di prossimità nella frazione. Se la direzione dell’Area Vasta 2 ha continuato a professare l’intenzione di voler confermare il punto prelievi in loco (ma non nell’attuale sede di via Bruno destinata a chiudere al 31 dicembre, a fronte dell’imminente scadenza del contratto di locazione), per gli altri servizi è pressoché certo lo spostamento in altri locali, come confermato dalla stessa Azienda: l’Umee e l’Umea, le Unità multidisciplinari per età evolutiva e adulta saranno trasferite all’ospedale di comunità di Chiaravalle, mentre la base dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata) troverà casa al poliambulatorio di via Rosselli, in centro a Falconara. Della vicenda degli ambulatori di Castelferretti ce ne stiamo occupando ormai da settimane e, proprio ieri, abbiamo appreso sensibili novità dal sindaco di Falconara Stefania Signorini: "Già da fine ottobre – specifica – abbiamo chiesto all’Asur di trovare soluzioni alternative ai locali di via Bruno e ovviamente all’interno della frazione. E alle richieste, è seguita la nostra disponibilità per agevolare l’Azienda sanitaria in questi passaggi e abbiamo effettuato dei sopralluoghi congiunti". Dunque, l’attivazione del Comune ma non solo: "Abbiamo visionato i locali di via Veneto (l’ex estetista), quelli dell’ex parrucchiera in piazza Albertelli, i locali di via Pietro Mauri, via Tommasi ed ex Erap, nonché quelli di un’altra ex parrucchiera in via Fusinato. Con me – continua Signorini – era presente anche il neo assessore regionale Goffredo Brandoni, l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi e il direttore generale dell’Asur Nadia Storti".

Che tradotto: i colloqui tra le Istituzioni e i vertici dell’Azienda sanitaria si sono infittiti di recente, al fine di poter dare risposte ai castelfrettesi entro la fine dell’anno. "La priorità assoluta di questa Giunta, con il supporto della Regione, è fare in modo che il servizio del punto prelievi, sfruttato in prevalenza da un’utenza anziana e fragile, rimanga a Castelferretti – conferma il sindaco Stefania Signorini –. Un servizio così importante non può essere certamente trasferito altrove".

E in tal senso, la presenza della Storti ai sopralluoghi non farebbe altro che confermare la volontà dell’Area Vasta 2 di mantenere i prelievi a Castelferretti (dove va ancora stabilito, ndr). "Per l’amministrazione comunale però non è ancora sufficiente. Vorremmo fosse trovata una soluzione idonea dove poter mantenere anche i servizi dell’Umee e dell’Umea, che preferiremmo fossero confermati nella frazione così da impattare meno su quelle fasce di popolazione che li utilizzano".