"Amianto rimosso, ora spediti verso la demolizione del capannone"

Il consigliere di maggioranza. Paola Paladini ringrazia. il Comitato che si è battuto. per anni: "Ora andiamo avanti"

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"Bene, anzi benissimo l’amianto rimosso, ma ora va demolito quel capannone Quagliani per valorizzare uno degli scorsi più suggestivi del centro. Ci impegneremo con tutte le forze". Così il consigliere di maggioranza Paolo Paladini dopo la rimozione dell’amianto compiuta nei giorni scorsi, dal capannone di via Le Povere. "Voglio ringraziare pubblicamente – spiega Paldini - quanti, in questi ultimi anni, si sono battuti, con un apposito comitato che ha anche raccolto centinaia di firme, per la bonifica di questo autentico ‘scempio’ urbano. È’ un risultato, tangibile, della nuova Amministrazione. Ma è solo un primo passo, verso una demolizione che potrà portare a una adeguata valorizzazione di uno degli scorci più suggestivi del centro. Ci impegneremo, anche in consiglio comunale, in tal senso. Un grazie va al tutto il Comitato (che si è battuto per anni per arrivare a questo risultato, ndr). Grazie, soprattutto, al compianto Mario Solinas che si è battuto come un leone, fino alla fine dei suoi giorni". L’investimento è stato di 60mila euro (ma la riqualificazione complessiva ne richiederà altri 180mila) si è chiuso in pochi giorni. "C’è una grande soddisfazione –ha spiegato il sindaco Daniela Ghergo – nell’aver conseguito il secondo obiettivo importante che ci eravamo posti riguardo i lavori pubblici: dopo la riapertura del cimitero di Santa Maria per la ricorrenza dei defunti, i lavori per la rimozione dell’amianto dal capannone di via Le Povere. Erano due priorità per l’Amministrazione comunale: oltre al rispetto per i defunti, la salute dei cittadini è imprescindibile".