
Da sinistra Stefano Marconi e Massimiliano Polci
Si terrà stamattina l’atteso confronto tra Stefano Marconi, socio di riferimento dell’Ancona, il presidente Antonio Recchi, e il vicepresidente Robert Egidi. Luogo e ora imprecisati, anche per non destare l’attenzione di eventuali contestazioni, ma un obiettivo ben preciso: prendere una decisione definitiva sul da farsi, da poter poi comunicare successivamente all’altra parte, cioè al socio di minoranza Massimiliano Polci e alla porzione di direttivo che lo sostiene, cioè quella composta da Manciola e Brilli. Quale sarà la decisione del patron? Ormai sono passati i tempi delle conferenze slittate all’ultimo momento, o delle settimane trascorse a cercare alternative alle strade già sondate. Adesso è il momento delle scelte. Finora sulla sponda dei possibili aiuti a Marconi, come consoci o sponsor, nessun altro nome è trapelato oltre a quelli fatti finora, che però non si sono concretizzati.
Mister Rays, dunque, stamattina dovrebbe fare un passo indietro, oppure uno di fianco, e lasciare l’Ancona o cederne comunque il controllo al socio di minoranza Massimiliano Polci. Una volta presa la decisione nel confronto a tre, domani potrebbe seguire l’incontro con Polci, Manciola e Brilli, per chiarire le modalità di formalizzazione del passaggio. Un aspetto non secondario di cui si dovrà parlare, infatti, è quello che riguarda le cifre da immettere nelle casse societarie per far fronte alle spese fino a fine giugno: negli ultimi giorni di aprile, infatti, due bonifici da parte di Marconi e Polci hanno permesso alla Ssc Ancona di far fronte al pagamento degli stipendi di marzo ai propri tesserati ma anche ad altre diverse urgenze.
Da qui alla fine di giugno servirebbero però altri 300mila euro circa, un impegno che la società s’è impegnata a onorare. Se dunque, come sembra, stamattina Marconi comunicherà al suo entourage la decisione di fare un passo indietro, ecco che in automatico nel giro di 24 ore la palla passerà alla sponda Polci che, di conseguenza, dovrà cercare di concretizzare al più presto l’ingresso di Alessandro Di Paolo, l’imprenditore romano del settore del cinema che da tempo aspetta di poter compiere il passo decisivo per entrare in scena ad Ancona.
Tutto dipende dalla scelta che Marconi comunicherà stamattina ai suoi uomini di fiducia e, successivamente, a Polci & C. Un momento determinante per il futuro dell’Ancona che osserva con attenzione anche il sindaco Daniele Silvetti, che avrebbe pronta per la società dorica – nel caso in cui il passaggio a Di Paolo non dovesse concretizzarsi – ben di più di una scialuppa di salvataggio, e cioè l’interessamento di un gruppo imprenditoriale del settore turistico per Ancona e per un suo sviluppo in città che potrebbe comprendere anche la sua prima squadra di calcio.
Giuseppe Poli