Ancona e Senigallia nel segno della letteratura: gli autori protagonisti

Nel capoluogo il Lazzabaretto accoglie Sasha Nespini e Valentina Santini. Sulla spiaggia di velluto donne sul palco con Arianna Ninchi e Silvia Siravo

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Un inizio di settimana nel segno della letteratura, con un filo rosso che unisce Ancona e Senigallia. Al Lazzabaretto della Mole Vanvitelliana oggi (ore 19.30) si chiude la rassegna ‘Provviste’, organizzata in collaborazione con la Casa delle Culture e la libreria Fogola. Gli ultimi due autori che presentano i loro libri sono Valentina Santini (‘L’osso del cuore’) e Sasha Naspini (‘Le nostre essenze’). Il romanzo di Santini si svolge in Italia, nel 1976. Si immagina che un regime militare si è imposto sul Paese. La dittatura ha tolleranza zero verso i contestatori. Casa Libertà è una comune. E’ qui che il regime trasferisce alcuni prigionieri. La facciata di accoglienza, amore e fratellanza nasconde ben altro. Le punizioni per chi trasgredisce le regole sono tremende. La protagonista è Asma, otto anni, che non è mai uscita da Casa Libertà. Naspini, autore tradotto in ventisei Paesi, racconta di due ragazzini che trovano una tomba etrusca e decidono di scavarla di nascosto dopo la scuola. Cosa succede se alla fine un tesoro viene davvero allo scoperto? Qual è il suo vero valore? E quello delle persone che lo posseggono? Scomparse, tradimenti, tombaroli accecati dalla febbre dello scavo e un primo amore sbocciato nell’inverno del ’43. Tutto precipita con il ritrovamento di un oggetto creato tremila anni fa.

In piazza Roma a Senigallia (ore 21.30) per ‘Parole d’estate’, a cura della libreria Ubik, Arianna Ninchi e Silvia Siravo presentano ‘Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili (ma a volte dimenticate)’. Le due ospiti in realtà sono due attrici romane, che si sono cimentate nella cura di quest’antologia, scritta appunto da sedici donne. Ognuna di loro ha raccontato la biografia di una figura femminile indimenticabile. Nomi come Amanda Lear, Zelda Fitzgerald e Kate Moss, per citarne alcuni, o Dora Maar (al secolo Henriette Théodora Marcovitch), classe 1907, compagna per lungo tempo di Pablo Picasso.