Ancona, evasione fiscale: confiscati 850mila euro a tre imprenditori anconetani

I militari della Guardia di Finanza hanno prelevato anche tre vetture una delle quali è stata assegnata allo stesso comando per le finalità operative

In azione la guardia di finanza

In azione la guardia di finanza

Ancona, 31 gennaio 2023 – Imprenditori anconetani hanno evaso il fisco, scattano le confische per 850mila euro. Nelle scorse settimane i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Ancona hanno portato a termine l’esecuzione di tre provvedimenti di confisca. Le misure sono state disposte con sentenze irrevocabili di condanna, emesse dalla Corte di Appello di Ancona e confermate definitivamente dalla Suprema Corte di Cassazione, nei confronti di tre imprenditori della provincia di Ancona, condannati a vario titolo per reati fiscali, quali emissione e utilizzo di fatture false e omesso versamento di ritenute e dell’Iva. I procedimenti che hanno portato alle condanne sono stati avviati negli anni scorsi, sulla base di attività di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza e di accertamenti eseguiti da funzionari dell’agenzia delle Entrate di Ancona nei confronti di imprese marchigiane, operanti nei settori della componentistica e del trasporto merci. Sulla base delle sentenze con le quali sono state disposte le confische per una somma complessiva pari a 850mila euro, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno avviato meticolosi approfondimenti investigativi finalizzati alla ricostruzione delle capacità patrimoniali e finanziarie dei condannati, al fine di individuare i beni da sottoporre a confisca. Sono stati quindi confiscati conti correnti bancari e fondi pensione, quote societarie, tre unità immobiliari, due terreni e tre autoveicoli. In particolare, uno degli autoveicoli, grazie a specifiche disposizioni di legge, è stato assegnato alle Fiamme Gialle per esigenze operative. L’attività in questione è il frutto della proficua sinergia tra procura della Repubblica di Ancona, Guardia di Finanza e agenzia delle entrate, sancita dalla stipula avvenuta nel giugno 2019 di un importante protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare il coordinamento nel settore dei reati tributari attraverso una maggiore ed efficace circolarità delle informazioni. L’azione di servizio testimonia l’impegno della Guardia di Finanza finalizzato a contrastare ogni forma di evasione fiscale, che costituisce grave ostacolo allo sviluppo economico del Paese perché distorce la concorrenza e la giusta l’allocazione delle risorse pubbliche oltre che minare il rapporto tra cittadini e lo Stato e penalizzare l’equità fiscale tra cittadini, sottraendo spazi d’intervento per le fasce più deboli della popolazione.