GIUSEPPE POLI
Cronaca

Ancona, oggi il faccia a faccia per il futuro. Vertice in Comune tra il sindaco e Polci

Silvetti e il presidente biancorosso si confronteranno sui possibili nuovi ingressi nella società: le posizioni sembrano distanti

Massimiliano Polci

Massimiliano Polci

Ormai il prossimo futuro dell’Ancona è legato a una partita a scacchi, a un braccio di ferro a distanza tra la Curva Nord e il sindaco Daniele Silvetti, da una parte, e la società guidata da Massimiliano Polci, dall’altra. Una posizione opposta e alternativa all’altra, nonostante l’estremo tentativo di sintesi che avverrà oggi nell’incontro tra la componente Polci e Silvetti. La Curva Nord, dopo aver incamerato l’addio di Stefano Marconi, Antonio Recchi, Robert Egidi e tutto l’entourage legato a mister Rays – che nel frattempo come da accordi ha versato nelle casse societarie 112mila euro per far fronte agli stipendi di aprile, già pagati, e ad altre incombenze, al resto dovrà pensare Polci – ora spinge il presidente di Belforte del Chienti verso l’uscita, ribadendo la propria netta opposizione a lui, a Manciola e Brilli.

Nel contempo la Nord chiama con forza il sindaco Silvetti a intervenire. Da parte sua il sindaco, come riportato già ieri sulle pagine del Resto del Carlino, pur ribadendo che esistono una società, una matricola e una proprietà e spiegando che è sempre a disposizione per ascoltare e capire quali sono le strategie di Polci, sottolinea che il rapporto del presidente attuale con la tifoseria è ormai logoro e compromesso.

Un chiaro invito rivolto allo stesso Polci a considerare la forte opposizione della Curva Nord, espressa tramite un duro comunicato, oltre che con gli striscioni in città, e a riflettere sul da farsi. Tra l’altro sindaco e tifoseria, come strumento di opposizione alle scelte di Polci, hanno rispettivamente lo stadio Del Conero e l’utilizzo dei marchi storici biancorossi. Polci da parte sua ha in corso una trattativa molto ben avviata per permettere l’inserimento in società a Roberto Felleca e Alessandro Di Paolo, ma il sindaco spiega di volere imprenditori che possano garantire stabilità al calcio anconetano.

E Felleca è uno abituato a rilevare, ristrutturare e vendere. Ecco dunque da dove nasce l’opposizione del sindaco che, da parte sua, a questo punto, deve avere una valida alternativa da proporre alla società che, nel frattempo, ha avviato l’iter per trasformarsi in srl. Silvetti, in altre parole, ha raccolto negli ultimi mesi l’interesse di un gruppo imprenditoriale del settore alberghiero che vuole investire ad Ancona, forse in cambio ha chiesto di rilevare la società sportiva. Forse, però, ha in serbo anche altro, come alcuni imprenditori che potrebbero unirsi in cordata, quella cordata che non è riuscita la scorsa estate per tante ragioni. Ma intanto Silvetti deve convincere Polci. Che finora, invece, sembra intenzionato a proseguire per la sua strada, anche perché i soldi investiti in questa stagione sono tanti, compresi i 180mila che deve ancora versare nelle casse societarie per far fronte alle scadenze di giugno.

Che poi sono quelle che permetteranno alla società di iscriversi al prossimo campionato. Nel frattempo ci sono altri imprenditori che, come sempre succede, bussano alle porte dell’Ancona e del sindaco, per ultimo Nicola Di Matteo, che insieme al socio Alessandro Franceschelli vorrebbe rilevare la società, ma che difficilmente riuscirà a inserirsi in questo braccio di ferro a distanza tra Silvetti e Polci. Anche perché quest’ultimo i suoi interlocutori li ha già scelti e, d’altra parte, lo stesso sindaco sembra avere una road map già ben tracciata. Il faccia a faccia di oggi a Palazzo dovrebbe essere quello decisivo.

Giuseppe Poli