
Da sinistra, Stefano Marconi e Massimiliano Polci
Fuori Stefano Marconi e Antonio Recchi, fuori il resto del direttivo che faceva capo a mister Rays. L’Ancona volta pagina, si prepara a trasformarsi in srl e a fare entrare Alessandro Di Paolo, o meglio, chi per lui, ma anche altri soci, non solo dell’area romana.
Gli importi che mancano per concludere la stagione saranno comunque garantiti da Marconi e Polci, soprattutto da quest’ultimo che da ieri pomeriggio è nuovamente presidente della Ssc Ancona. Ieri il comunicato della società, che relativamente al direttivo di ieri ha specificato che "i soci Stefano Marconi e Massimiliano Polci, accordandosi sulla suddivisione delle spese, hanno garantito il mantenimento degli impegni assunti fino al termine dell’attuale stagione sportiva", ma ha anche spiegato che "nell’ambito della stessa riunione Antonio Recchi, Robert Egidi, Massimo Bugari e Giuliano Santinelli hanno rassegnato le dimissioni dalle rispettive cariche societarie e, assieme a Stefano Marconi ed Andrea Marconi, si sono tutti dimessi dal direttivo".
A seguito di tali dimissioni il nuovo direttivo dell’Ancona è formato da soli tre consiglieri che sono Polci, Manciola e Brilli, con Polci presidente, Brilli tesoriere e Manciola segretario. L’Ancona ha comunicato anche che "quanto prima verrà avviato l’iter per la trasformazione dell’attuale sodalizio in società di capitali, al fine di facilitare l’inserimento di nuovi soci".
Nella nuova società – per la trasformazione in srl serve circa un mese – entreranno figure per conto dell’imprenditore romano Alessandro Di Paolo, ma anche altri soci.
Nel prossimo mese, però, l’Ancona oltre a lavorare alla trasformazione in società di capitali lavorerà anche per tutto il resto in direzione dell’iscrizione al prossimo campionato, definendo staff e squadra, naturalmente in accordo con i soci che entreranno appena la Ssc Ancona diventerà una srl. Un’Ancona, è bene chiarirlo, che a meno di sorprese sarà senza Guerini, Gadda, Bruniera, Ancarani, Tamai e il resto dello staff tecnico che già da settimane aveva annunciato che non avrebbero proseguito la sua avventura anconetana.
La rinnovata società, ovviamente, porterà persone di propria fiducia, dalla dirigenza all’allenatore, e le scelte in fatto di squadra saranno conseguenti.
Ieri pomeriggio il presidente Massimiliano Polci, che tra l’altro ieri mattina è stato oggetto anche lui di uno striscione con dedica esposto dalla tifoseria dorica proprio a Belforte del Chienti, è intervenuto a Radio Tua.
"Abbiamo trovato un punto d’incontro, per il bene dell’Ancona – ha detto Polci –. Se oggi resto nonostante le contestazioni è perché credo che Ancona possa tornare a disputare i campionati che merita. Da diversi mesi noi come Marconi abbiamo cercato di trovare soci che potessero entrare in questo progetto, e noi abbiamo trovato Di Paolo e altre persone vicine a lui. Altrimenti non avrei fatto la scelta di restare. In passato abbiamo sbagliato, ma ora chiediamo un po’ di tranquillità per lavorare. Il passaggio a srl è decisivo per permettere a tutti coloro che vogliono entrare di poterlo fare. Ci sono anche altre persone vicine a Di Paolo che entreranno nella società. La prossima settimana cercheremo di far incontrare i soci in entrata con il sindaco Silvetti".
Tra i potenziali investitori nell’Ancona anche l’imprenditore Giacomo Di Napoli, ceo e fondatore di Netoip, altro nome già fatto nelle scorse settimane dal Resto del Carlino.
Giuseppe Poli