Ancona, 30 ottobre 2024 - Amministratore di sostegno denunciato per peculato: sequestrati 120mila euro sottratti a un familiare inabile con deficit cognitivi. In azione la guardia di finanza del comando provinciale di Ancona la quale ha portato a termine un’operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata. L’uomo poi denunciato era stato incaricato di gestire il patrimonio di un suo familiare affetto da gravi deficit cognitivi e inabile a gestire autonomamente i propri interessi. Adesso è accusato di aver sottratto oltre 120mila euro dal conto corrente dell'assistito. Le indagini, condotte dai finanzieri della Tenenza di Fabriano, hanno fatto emergere che l’amministratore avrebbe prelevato ingenti somme destinate a garantire il benessere e le cure del familiare, trasferendole sul proprio conto tramite bonifici o prelievi in contanti. I soldi, che avrebbero dovuto coprire le spese di mantenimento e i trattamenti medici necessari, sono stati invece utilizzati a scopo personale, tradendo la fiducia e la responsabilità legale dell’incarico. L’accertamento delle condotte illecite dell’amministratore infedele è stata resa possibile grazie a un'accurata ricostruzione investigativa delle operazioni finanziarie attraverso l’esecuzione di meticolosi accertamenti bancari e la raccolta di testimonianze da persone informate sui fatti. La figura dell’amministratore di sostegno, equiparata a quella di un pubblico ufficiale, comporta l’assunzione dell’obbligo di garantire le tutele di persone non in grado di provvedere ai propri interessi. Per questo motivo, l’uomo è stato denunciato per peculato, reato che prevede sanzioni per l’appropriazione indebita di beni altrui da parte di chi riveste ruoli pubblici. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro preventivo di beni per un valore pari a 120mila euro, tra cui due immobili e somme di denaro presenti sui conti dell’indagato, per garantire la restituzione delle somme sottratte al soggetto inabile. Questa operazione dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economica e nel proteggere le persone più vulnerabili, come coloro che necessitano di un sostegno legale per la gestione dei propri beni.
CronacaAncona, trafuga 120mila euro a familiare inabile: nei guai amministratore di sostegno