Ancora pioggia, il Misa torna a fare paura "Non uscite e salite nei piani alti delle case"

Senigallia senza pace con l’allerta per una nuova esondazione del fiume che attraversa la città. Tutti al lavoro in mezzo al fango

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di Silvia Santarelli

Uno strato di fango di venti centimetri ricopre le vie del centro storico di Senigallia, mentre l’odore acre e nauseante si avverte in tutta la città. Nelle prime ore di ieri mattina, nonostante l’allerta meteo, gli angeli del fango erano già al lavoro insieme ai titolari delle attività che, armati di pala e buste della spazzatura hanno ripulito i negozi. Fuori, accatastati, ci sono gli arredi dei negozi: "Stiamo ancora togliendo acqua e fango – spiega la commessa di Intimissimi – abbiamo tolto la merce, ora ci saranno da sistemare anche gli arredi, è un disastro". Tra i negozianti c’è chi ha arruolato amici e parenti nella speranza di poter tornare presto alla normalità, in piazza Roma lo scenario cambia, l’altezza del fango si assottiglia fino quasi a scomparire: "La pendenza e l’altezza dello scalino d’ingresso del locale hanno evitato il peggio – spiega Lucio Pasquini, titolare del Caffè del Corso – stiamo pulendo gli arredi esterni".

Il fiume di acqua e fango ha colpito anche piazza Simoncelli e il Foro Annonario, dove i titolari di bar e ristoranti, armati di idropulitrice stanno cercando di salvare il salvabile. Alle 12 il cielo si è coperto e la pioggia è tornata a far paura. Il Comune ha subito emesso un provvedimento che prevedeva la chiusura degli esercizi nelle zone a rischio, (i centri commerciali erano già stati chiusi nelle prime ore della mattinata) ed inoltre veniva consigliato di salire ai piani alti, il rischio era quello di un’altra esondazione. Due ore di ansia quelle vissute dai senigalliesi che ieri hanno monitorato il fiume attraverso le foto postate nei social, dove non sono mancati gli attacchi agli amministratori per la scarsa comunicazione.

Oltre al centro di accoglienza aperto nell’ex Seminario Vescovile, alcune strutture recettive hanno messo a disposizione camere: "Stiamo lavorando senza sosta – ha spiegato Cinzia Petetta, assessore ai servizi alla persona intercettata per le vie del centro – mi sto recando al centro di accoglienza, stiamo organizzando ospitalità per chi ne ha bisogno". Partita anche la macchina della solidarietà: " Mettiamo a disposizione aiuto di qualsiasi genere per i nostri concittadini colpiti da questo disastro. È tutto difficile perché fino alla fine delle piogge previste per domani non sappiamo come muoverci viste le ordinanze di comune e protezione civile – il post di Giovanni Fiorini, titolare della Fiorini Packaging – Da domenica se servissero pompe, aiuto manuale, aiuti alimentari, furgoni e quant’altro fateci sapere".

Intanto, una falla nell’argine destro del fiume Misa, all’altezza del quartiere di Borgo Molino, già inondato due giorni fa, sta preoccupando l’amministrazione comunale di Senigallia. Si tratta di una rottura di dimensioni limitate a circa 1,5 metri che potrebbe però, in caso di nuova piena, creare altri guai. Previsto l’intervento di riparazione provvisoria e in somma urgenza della falla situata subito dopo il ponte autostradale dell’A14 dopo che è scattata l’immediata segnalazione alla Protezione civile regionale.