Andrea Serrani, Daspo al molestatore di Greta Beccaglia. E c'è un secondo indagato

Il ristoratore 45enne di Chiaravalle non potrà mettere piede in uno stadio per tre anni. La giornalista: "Non intendo incontrarlo". Il legale di lui: "E' dispiaciuto"

Andrea Serrani e Greta Beccaglia

Andrea Serrani e Greta Beccaglia

Chiaravalle (Ancona), 30 novembre 2021 - Prima le molestie alla giornalista Greta Beccaglia in diretta tv, poi il boom delle polemiche, la denuncia della vittima, le scuse del molestatore ("Ho fatto una cavolata") e infine anche il Daspo. Il questore di Firenze, Filippo Santarelli, ha emesso ieri il provvedimento (che è entrato in vigore oggi) ad Andrea Serrani. Il ristoratore di Chiaravalle, tifoso della Fiorentina, non potrà mettere piede in uno stadio per tre anni. Il provvedimento, fa sapere la questura di Firenze, è valido dalla giornata di oggi, che fra l'altro coincide con la sfida del "Franchi" fra Fiorentina e Sampdoria.

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Ma ben altri grattacapi attendono il 45enne: ieri è stato denunciato per violenza sessuale per aver molestato Greta Beccaglia di Toscana Tv sabato scorso all'esterno dello stadio 'Castellani' di Empoli mentre era impegnata in una diretta con Toscana Tv al termine della partita Empoli-Fiorentina. Andrea Serrani è quindi indagato dalla Procura di Firenze nell'ambito di un'indagine che ipotizza il reato di violenza sessuale. 

C'è un secondo indagato

C'è un secondo indagato con l'accusa di violenza sessuale per aver molestato Greta Beccaglia: la Questura di Firenze, dopo le rapide indagini del commissariato di polizia di Empoli e della Digos, ha denunciato oggi un tifoso Viola, un 48enne fiorentino. Secondo la querela, costui si sarebbe avvicinato alla Beccaglia e le avrebbe sfiorato le parti intime. Anche in questo caso il questore Filippo Santarelli ha emesso un daspo, senza prescrizioni, impedendo l'accesso per due anni allo stadio.  I poliziotti hanno identificato l'uomo attraverso le immagini di videosorveglianza allo stadio empolese.    

Il video

Greta Beccaglia: "Porto avanti la mia battaglia"

Greta Beccaglia, intanto, ai microfoni di "105 Kaos", in onda su Radio 105, ribadisce: "Io non ho sentito questa persona. Questa mattina ho fatto la denuncia, non ho sentito la persona e non ho neanche letto le scuse, me le hanno dette perché è tutto il giorno che faccio interviste. Non ho avuto neanche la possibilità di capire che cosa lui abbia realmente detto. Ma io porto avanti la mia battaglia perché le scuse non le accetto. La mia denuncia ha denunciato il suo gesto, ma anche il gesto di tante altre persone che erano lì presenti. Porto avanti questa battaglia per tutte quelle ragazze che subiscono a telecamere spente giorno".

E in serata rincara la dose 'Un Giorno da Pecora' a Rai Radio1: "L'ho denunciato e non intendo incontrarlo. Ci penserà il legale e la giustizia a decidere cosa dovrà fare. Quel che ci tengo a dire è che il gesto non è accettabile. Non so perché lui l'abbia fatto, forse quella persona ha pensato che fossi un oggetto lì". Oggi "voglio andare assolutamente fuori dallo stadio per Fiorentina-Samp - ha anche detto -, voglio tornare il prima possibile alla normalità. Sono più arrabbiata che impaurita da quello che è successo voglio solo tornare alla normalità".

Il legale del molestatore: "E' dispiaciuto"

Ieri sera l'avvocato Roberto Sabbatini, legale di Serrani, ha sottolineato che "è molto dispiaciuto, non dorme da due notti e la prima cosa che mi ha chiesto è di mettermi in contatto con la giornalista". Cosa che però non è avvenuta: "Ieri sera intorno alle 21 ho inviato una mail alla dottoressa Beccaglia e ho cercato di contattarla anche tramite Toscana Tv, ma finora non ho avuto risposta. Proverò a ricontattarla". Secondo il legale, Serrani vuole chiedere scusa a Beccaglia "di persona", perché pensa di "essere stato rappresentato come non sente di essere". "Il gesto che ha fatto è su tutte le Tv e i social, l'abbiamo visto tutti - prosegue il legale -, ma per come conosco Serrani è stato sempre rispettoso delle donne, è un imprenditore, un padre di famiglia". Come ha spiegato il suo gesto? "Mi ha detto che nelle sue intenzioni non voleva essere un approccio o un'allusione sessuale e neanche un'offesa. Sono errori che si fanno".