Andreea, la segnalazione di Milano è verosimile: "Speriamo che sia viva"

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"Il corpo non è stato trovato, le ricerche al casolare sono state sospese: noi continuiamo a sperare che Andreea sia viva". Così Emanuele Giuliani, avvocato di Simone Gresti il fidanzato della 27enne jesina di origini romene scomparsa nel nulla il 12 marzo. Simone resta al momento l’unico indagato ma la Procura ha acquisito la copia forense anche di altri due cellulari, rispetto ai suoi e a quello di Andreea e non sarebbero quelli di Francesco e Aurora che hanno trascorso con Andreea Rabciuc e Simone l’ultima notte (l’11 marzo) nella roulotte accanto al casolare sulla Montecarottese. "Il mio assistito – aggiunge il legale di Gresti – spera che la ragazza si sia allontanata e stia bene, magari anche ignara del fatto che tutti la stiano cercando". "Siamo in attesa di partecipare con il nostro consulente e assieme al professionista Luca Russo incaricato dalla Procura agli accertamenti sui telefonini". La segnalazione di una signora che avrebbe visto Andreea a Milano alla metropolitana fermata Cadorna in compagnia di un ragazzo è considerata la più verosimile dal legale (che l’ha ricevuta in prima persona), meno quelle romane che riferivano di una ragazza molto simile alla scomparsa in zona Magliana, disperata e chiedere l’elemosina.