Andreea Rabciuc novità, altre ricerche sempre lungo l’Esino

Sono trascorsi otto mesi dalla scomparsa della 27enne e carabinieri e polizia sono tornati con mappe e pc tra Castelbellino stazione e Moie

Acona, 13 novembre 2022 - Otto mesi senza Andreea Rabciuc, inghiottita nel nulla. Non c’è ancora traccia della 27enne jesina di origini rumene campionessa di tiro a segno scomparsa il 12 marzo scorso, dopo un festino all’interno di una roulotte. Ma gli inquirenti, carabinieri e poliziotti, continuano a cercare: anche nei giorni scorsi l’hanno fatto, pc e mappe alla mano, nella zona di Castelbellino stazione e Moie.

Andreea Rabciuc e il fidanzato Simone Gresti unico indagato
Andreea Rabciuc e il fidanzato Simone Gresti unico indagato

Si cerca un corpo, così come era già avvenuto nelle precedenti settimane e mesi in questa zona, quella della cava Mancini e del parco fluviale dopo passa la ciclabile ‘La via dei Tesori’. Si cerca nella zona del fiume Esino. Nuove segnalazioni sarebbero arrivate nelle ultime settimane, così gli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Irene Bilotta sono tornati in queste zone passate al setaccio.

Ma a oggi ancora nessuna traccia del corpo di Andreea. Ma come può una ragazza di 27 anni, descritta da familiari e amici come molto intelligente e capace di cavarsela da sola anche in situazioni difficili, sparire così nel nulla? Continua a chiederselo disperata sua mamma Georgeta Cruceanu che il 5 ottobre scorso, in diretta a Chi l’ha visto? ha attaccato duramente il compagno di sua figlia Simone Gresti, ancora unico indagato per sequestro di persona. Dopo quello scontro in tv Gresti ha deciso di uscire di scena facendo spegnere i riflettori su di lui.

Intanto l’ex di Andreea, Daniele si è trasferito al nord Italia vendendo anche la propria abitazione dove aveva trascorso dei momenti difficili da dimenticare con la 27enne. Secondo Gresti e gli altri due amici che erano con lei nella roulotte la notte dell’11 marzo scorso, Andreea sarebbe uscita con le proprie gambe allontanandosi a piedi dal casolare, attorno alle 7.

La ragazza avrebbe litigato, secondo quanto raccontato da Francesco il proprietario della roulotte e del casolare adiacente ancora sotto sequestro (come l’auto di Gresti e cinque telefonini e pc), per tutta la notte con il fidanzato Simone, scendendo sulla Montecarottese o prendendo la scorciatoia che conduce a Pozzetto di Castelplanio.

L’ipotesi è che lei si sia incamminata da sola ma che poi magari qualcuno le abbia potuto dare un passaggio facendole del male. Del resto lei stessa, pochi giorni prima, aveva detto agli amici rumeni, parlando dell’uso di sostanze stupefacenti dei suoi amici, di essere convinta che qualcuno l’avrebbe fatta fuori. Si cerca ancora il corpo perché ormai la speranza che Andreea sia viva è ridotta al lumicino. Carabinieri e vigili del fuoco hanno passato al setaccio l’area del parco fluviale, vicino la cava Mancini, dove la ragazza era stata cercata già all’inizio delle indagini nei primi giorni delle ricerche dai carabinieri, protezione civile e vigili del fuoco e dal team di Andrea Ariola della Servizi Investigativi srl con il difensore di Gresti Emanuele Giuliani. Questi avevano perlustrato la zona anche con l’utilizzo di droni.