Angeletti: "Assumiamo i dottori Inutile ricorrere alla cooperativa"

La consigliera del Pd, anche medico di base: "Quei 633.600 euro devono essere spesi meglio"

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Affidamento dell’assistenza medica del Pronto Soccorso ad una cooperativa, ‘Situazione pericolosa per turisti e cittadini’. La notizia è trapelata nei giorni scorsi a seguito della pubblicazione di un bando che prevede, al costo di 633 mila e 600 euro, l’affidamento dei servizi del Pronto Soccorso, una decisine contro cui si è schierato il Comitato a Difesa dell’Ospedale di Senigallia, che ha chiesto soluzioni definitive e non tampone e anche il Pd fa senire la suo voce contraria alle scelte della direzione sanitaria.

"Il Pronto Soccorso dovrebbe essere il biglietto da visita di un ospedale, infatti nel Pronto Soccorso dovrebbero essere svolte un’insieme di attività complesse che hanno come obiettivo e diagnosi e le terapie immediate e spesso complesse – spiega Margherita Angeletti, consigliere comunale Pd e medico di base - Il medico del Pronto Soccorso svolge una attività che non è per tutti :si occupa di trattare problematiche di salute urgenti e deve essere in grado di fornire in breve tempo una assistenza di elevata qualità ai pazienti ,è prerogativa del medico di pronto soccorso stabilire se il paziente abbia le caratteristiche idonee per essere dimesso o se al contrario necessita di ulteriori trattamenti e di ricovero".

Medici sempre più difficili da trovare anche per la mancanza di contratti a tempo indeterminato: "Quei 633.600 euro sarebbero potuti essere spesi in assunzioni a tempo indeterminato di medici con specializzazioni adeguate al delicato ruolo di medico di pronto soccorso – conclude Angeletti –. sembrava che con l’amministrazione precedente, a detta della precedente opposizione, si stesse toccando il fondo nell’ambito della sanità locale ,probabilmente il fondo si sta toccando proprio ora,con le scelte dell’attuale amministrazione che portano ad un inevitabile declassamento del nostro ospedale".