"Angeli custodi per la mia Tosca Così l’opera sfiora il cinema"

Il regista Paul Emile Fourny racconta l’allestimento in scena da domani al Pergolesi di Jesi "E’ quasi uno spettacolo intimo, a porte chiuse, con proiezioni video di grandi emozioni"

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"È quasi uno spettacolo intimo a porte chiuse, un’intima porta chiusa tra i quattro protagonisti, che muoiono tutti di morte violenta nel giro di 24 ore. Sfortunatamente, il destino non è stato a loro favore. Per esprimere questo, ho avuto l’idea di mettere in scena, accanto a ciascuno di loro, un angelo custode che osserva il corso delle cose ma non lo cambia". Così Paul Emile Fourny regista della Tosca di Giacomo Puccini in scena domani (ore 16) in anteprima giovani, venerdì alle 20.30 per la prima e domenica alle 16 in replica al teatro Pergolesi di Jesi. "Non volevo trasporre l’azione di Tosca ai giorni nostri – aggiunge il regista – Siamo all’inizio dell’Ottocento, sia in termini di scenografie che di costumi. D’altra parte, non volevo una scenografia pesante e imponente che schiacciasse l’intimità esistente tra i protagonisti. Ecco perché abbiamo utilizzato proiezioni video che evocano metaforicamente i diversi luoghi della trama. Inoltre, il ritmo dell’azione e le emozioni suscitate dall’opera prefigurano un’altra arte nascente: il cinema".

Il melodramma in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal drammatico romanzo di Victor Sardou, rivive in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini, con allestimento dell’Opéra-Théâtre de Metz Metropole. "Tosca – spiega il direttore artistico Cristian Carrara – è il titolo giusto per chiudere la stagione di tradizione del Pergolesi e avvicinarci al Natale, quello giusto per far avvicinare il pubblico all’opera e avviarci al nuovo anno per il quale stiamo lavorando qualcosa di profondamente diverso". L’opera è firmata nella direzione da Nir Kabaretti, e Paul Emile Fourny è anche autore delle scene insieme a Patrik Méeus. I costumi sono di Giovanna Fiorentini, le luci Patrik Méeus. Suona la Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, il coro è il lirico marchigiano "V. Bellini", cantano i Pueri cantores "D. Zamberletti" di Macerata diretti da Gian Luca Paolucci. Protagonista nel ruolo titolo è il soprano Francesca Tiburzi, affiancata dal tenore Raffaele Abete (Mario Cavaradossi) e dal baritono Devid Cecconi (Scarpia). Nel cast anche il basso Alessandro Della Morte (Cesare Angelottiun carceriere), il basso Giacomo Medici (SagrestanoSciarroneun gendarme), il tenore Orlando Polidoro (Spoletta), un pastore (voce bianca) è Petra Leonori. Per informazioni e biglietti da: 15 euro(loggione) a 70 (Platea e palchi centrali): 0731 206888.

Sara Ferreri