Anna Maria Bertini non lascia e anzi raddoppia. Al centro del caso Fondazione Muse, per un buco di bilancio dell’ente a causa di fondi promessi per la stagione lirica 2024 senza averne la disponibilità, la titolare della Cultura sembrava sul punto di alzare bandiera bianca. Già a settembre il Carlino, forte di una serie di voci che la volevano stanca e non più così desiderosa di portare avanti il suo lavoro, ne aveva sollecitato l’umore, ma anche allora lei, pur confermando la difficoltà della sua delega, aveva deciso di andare avanti.
Ora, sebbene nessuno dall’opposizione ne abbia chiesto ufficialmente le dimissioni, anche alla luce del calendario delle mostre saltate alla Mole, lo scossone sembrava poter aprire nuovi scenari in seno alla giunta Silvetti: "Col sindaco ho parlato, gli ho spiegato la situazione delle casse dell’ente, siamo in sintonia. La voci di mie dimissioni, così come di una mia cacciata, sono destituite di qualsiasi fondamento. Ma ripeto, so bene da quali ambienti arrivino quelle voci e la cosa non mi preoccupa. Vado avanti tranquillamente pensando al futuro e a quanto dovrò e dovremo fare nel 2025, un anno chiave. Sulla Fondazione, come le avevo anticipato la settimana scorsa, stiano risolvendo il gap economico per riallineare i conti e dico che i dati pubblicati dall’ex assessore alla cultura Marasca su Facebook non sono reali, ma non voglio ulteriormente alimentare la polemica".
Il problema del buco di bilancio da 300mila euro della Fondazione, da sanare entro il 31 dicembre prossimo, resta tuttavia. La stessa Bertini ha confermato di aver ‘promesso’ una copertura ulteriore rispetto al bilancio preventivo, da 550 a 850mila euro, e di essere preoccupata e serena al tempo stesso sull’esito della copertura finanziaria.
Risolto quell’inghippo anima e cuore al prossimo anno, periodo che passa attraverso il bilancio di previsione il cui esito è ancora incerto: "Se va in consiglio il 30 dicembre o dopo l’Epifania per me cambia poco, tanto io per le festività natalizie resterò sempre ad Ancona e paraggi. Il budget per la cultura – chiede la Bertini –? Certo che voglio essere tutelata, non come l’anno scorso quando sono ripartita con 15mila euro, perciò mi aspetto più considerazione dalla giunta. Mica sono Calimero. Soldi necessari per programmare la stagione, a partite dalla riconferma del modello scelto l’anno scorso, ossia il bando per le manifestazioni d’interesse a favore delle associazioni culturali del territorio con cui si è stabilito un ottimo rapporto. Posso garantire la copertura finanziaria di quel bando. L’Anfiteatro? Torna e sarà migliorato grazie al passaggio di competenze dalla Soprintendenza al Museo Nazionale di Urbino".