Ancona, la storia di Anna senzatetto e del camionista: "La casa ora gliela pago io"

Dopo aver letto sul Carlino la drammatica vicenda della 43enne senzatetto, un benefattore si è fatto avanti per aiutarla. E i City Angels le cercano un lavoro

Anna con i City Angels

Anna con i City Angels

Ancona, 19 luglio 2022 - Anna avrà presto una casa. Un camionista ha raccolto l’appello della 43enne, senzatetto, anconetana, intervistata a fine giugno dal Carlino. La donna, di cui si stavano occupando i City Angels, vive in un container a Posatora, di quelli messi a disposizione durante il terremoto. Da quindici anni Anna vive in strada ma la sua situazione di emergenza è al capolinea. Attraverso gli angeli della città, guidati da mamma coraggio Patrizia Guerra, si è fatto avanti un anconetano, che preferisce non apparire con nome e cognome perché "la beneficenza si fa e basta quello" sostiene. Il benefattore ha una schiera di amici e colleghi, autotrasportatori come lui, che sono pronti a dare un contributo economico per pagare un affitto alla senzatetto. "Vogliono toglierla dalla strada – spiega Guerra – e per questo ci hanno contattato. Ad Anna stiamo anche cercando un lavoro in modo da renderla indipendente poco a poco".

Il camionista e il gruppo dei volontari dell’associazione dei City Angels, che da marzo è operativa in città, la scorsa settimana sono stati a Posatora ad incontrare Anna e a parlare con lei. I due si sono conosciuti e ora si sta cercando un appartamentino da far prendere in affitto alla donna. "Noi daremo tutto il supporto possibile – promette mamma coraggio – affinché questo iter si concretizzi quando prima. Anna non può più stare da sola in quella condizione".

La 43enne, prima di approdare a Posatora, è stata in una roulotte parcheggiata all’ex Auchan, poi il mezzo lo ha portato al parcheggio dello stadio del Conero ma glielo hanno incendiato. Il container di via Grotte è diventato la sua casa ma gli inverni sono freddi e le estati troppo calde per permetterle di vivere lì dignitosamente. I City angels le hanno fatto una sorpresa alcune settimane fa, una torta per il suoi 43 anni e un regalo, una radio che ora potrà ascoltare e farsi un po’ di compagnia.

"La vita è stata subito spietata con me – aveva raccontato Anna al Carlino – a sette mesi sono stata abbandonata e sono finita in un istituto dove sono rimasta fino all’età di sette anni. Poi mi hanno data in affido ma la mia mamma adottiva si è ammalata di tumore. Avevo dieci anni e a casa dovevo pensare a tutto io, andavo a scuola, cucinavo, pulivo, mi prendevo cura di lei perché mio padre adottivo faceva il ferroviere e stava spesso fuori".

Sulla strada Anna è finita quando sono morti i suoi genitori adottivi. Nel percorso della sua vita ha incontrato un uomo e a 17 anni è rimasta incinta e si è spostata ma ad otto mesi e mezzo di gravidanza il bambino lo ha perso. "Purtroppo mio marito ha avuto problemi con gli usurai – aveva detto Anna – e ci hanno pignorato casa. Io gli ho chiesto spiegazione e quel giorno lui mi ha dato una spinta e mi ha fatta finire contro il tavolo della cucina. Ci ha rimesso il bambino, me lo hanno fatto partorire morto".