La patente gli era stata rinnovata da pochi mesi, per una validità di due anni, e non aveva problemi di salute l’89enne che lunedì è stato travolto e ucciso lungo la Statale 16, tra Torrette e Falconara, un tratto interessato dai lavori dell’Anas. A perdere la vita è stato Arnaldo De Flaviis, di Giulianova. Era un maestro di scuole elementari, in pensione. Ora il conducente dell’auto che lo ha travolto, un 20enne di Moie alla guida di una Hyundai, è indagato per omicidio stradale. Stando ai familiari, contattati dalla polizia stradale che si sta occupando di tutti gli accertamenti, la vittima era una persona molto dinamica, autonoma, che si spostava spesso in auto semplicemente anche solo per fare delle passeggiate. Il perché si trovasse proprio nell’Anconetano non è stato chiarito dalla famiglia. L’anziano non avrebbe avuto conoscenze in zona. Resta un giallo il motivo per cui attorno alle 18.30, al volante della sua Fiat Punto che viaggiava in direzione sud (quindi verosimilmente verso la direzione di casa, in Abruzzo), ha deciso di accostare su una piazzola di servizio, alla sua destra. Lì ha lasciato il veicolo con le luci di posizione e le quattro frecce accese. Dalla vettura è sceso, senza segnalare la sua presenza con una torcia o indossando il giubbotto catarifrangente, e ha attraversato la carreggiata per raggiungere l’altro lato della strada. Perché? La polizia esclude il suicidio perché l’impatto con la Hyundai l’89enne lo ha avuto lateralmente, sul fianco destro. Se avesse voluto farla finita si sarebbe buttato contro l’auto che arrivata, centrandolo frontalmente. Oltre al conducente della vettura che lo ha investito non ci sarebbero altri testimoni. La polizia stradale verificherà tutte le variabili di quel momento, la velocità dell’auto che ha travolto l’anziano perché in quel punto sono indicati i 30 chilometri all’ora vista la presenza di più cantieri, e la visibilità, se poteva essere evitato. Ieri pomeriggio, su disposizione della Procura, è stato fato un accertamento esterno sulla salma e se il medico legale non ravviserà ulteriori approfondimenti la salma sarà restituita ai familiari per organizzare il funerale. I due veicoli sono sotto sequestro. Sarà da approfondire se la Fiat Punto della vittima avesse avuto un guasto, da motivare così la fermata sulla piazzola di sosta. Non è escluso che l’anziano possa aver sbagliato strada e non avendo capito bene dove si trovava sia sceso per capirlo. Il corpo, dopo l’impatto, è stato sbalzato oltre la barriera di cemento armato che separa la carreggiata dai lavori. Negativo all’alcol test il 20enne che lo ha investito.
CronacaAnziano travolto, omicidio stradale: 20enne indagato