Arcevia, taglio del nastro per la scuola dell'infanzia: primo passo per il polo 0-6

Pioggia di autorità stamattina per l'inaugurazione: presente anche il prefetto di Ancona Darco Pellos. Il sindaco Perticaroli: "Stiamo progettando anche la sezione del nido"

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Arcevia (Ancona), 18 marzo 2023 - “Carissime bambine e carissimi bambini, vorrei iniziare i saluti proprio da voi che, insieme alle vostre insegnanti, alla dirigente scolastica e alle vostre famiglie, siete i veri protagonisti della festa che abbiamo pensato per consegnare formalmente a voi e a tutta la cittadinanza arceviese la nuova scuola dell’infanzia”. Così il sindaco Dario Perticaroli stamattina per il taglio del nastro della nuova scuola dell’infanzia di Arcevia alla presenza delle autorità civili e militari, della dirigente Maria Finizia Felaco, personale scolastico e delle famiglie con bimbi al seguito. C’erano anche il prefetto di Ancona Darco Pellos, il presidente della Provincia Daniele Carnevali e la consigliera regionale Chiara Biondi, i commissari Angelo Sebastianelli e Gerarda La Sala di Fabriano e il comandante della compagnia carabinieri Mirco Marcucci.

“Alle autorità civili, militari e religiose – ha aggiunto il sindaco di Arcevia - esprimo il mio saluto e ringraziamento per la partecipazione a questo evento. Ringrazio, inoltre, tutti quelli che hanno contribuito a questo importante risultato. Un ringraziamento particolare al maestro Marco Moschini che, oltre ad essere stato insegnante di scuola elementare, è un autorevole scrittore di poesie e narrativa per l’infanzia e di didattica per insegnanti e che ci onora della sua presenza. L’inaugurazione di una nuova scuola è sempre un momento importante per una comunità, a maggior ragione in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo e in una piccola comunità come la nostra, il raggiungimento di questo risultato è motivo di profondo orgoglio per noi Amministratori, ma anche e soprattutto per l’intera comunità educante.

Investire energie e risorse pubbliche nella costruzione di una nuova scuola è sicuramente il frutto di una visione e di una progettualità che guarda al futuro del nostro territorio e dei suoi abitanti; significa focalizzare l’attenzione sulle nuove generazioni permettendo loro di esercitare il diritto costituzionale all’istruzione in una scuola pubblica adeguata, sicura, funzionale ed accogliente. La nostra nuova scuola dell’infanzia è dotata di ambienti adeguati alla crescita dei nostri bambini, tali da stimolare la loro fantasia, il loro bisogno di esplorazione, di gioco e di relazione. Nella realizzazione di questo edificio non solo sono stati attentamente valutati e individuati i criteri costruttivi più idonei a garantire la salute, il comfort e la massima sicurezza dei bambini, ma è stata rivolta anche una particolare attenzione al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente naturale circostante.

Con questo intento ci siamo anche spesi per la progettazione e la futura realizzazione con i fondi Pnrr del nuovo edificio che ospiterà la sezione nido e che, insieme alla scuola dell’infanzia, andrà a costituire un polo didattico “0-6 anni” pensato per promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico. Gli spazi interni ed esterni del nido e della scuola dell’infanzia saranno organizzati in forme interconnesse tali da favorire le interazioni, le autonomie, le esplorazioni, la curiosità, la comunicazione e la convivenza dei bambini e degli adulti. Sono certo che, con la collaborazione di tutti, in particolare di docenti e genitori, questa nuova scuola vedrà la realizzazione di percorsi educativi di qualità, in grado di guidare ogni bambino nel suo cammino di crescita da 0 a 6 anni. Bambine, bambini il mio desiderio è che questo giorno di festa sia per voi, per le vostre famiglie e per tutti noi un giorno da ricordare in quanto vi consegniamo un bene prezioso, da conservare con il dovuto rispetto. Con il vostro entusiasmo, la vostra spontaneità, la vostra vitalità e voglia di fare - ha concluso Perticaroli - è vostro il compito di dare vita e anima a quanto oggi vi consegniamo”.