Nessuna ‘Zona 30’ in via Marconi. Lo afferma il vicesindaco Giovanni Zinni che, tra le varie deleghe, ha anche quella della mobilità. In attesa che vengano completati i lavori dell’ampia sede stradale agli Archi, l’amministrazione esclude che la strada di collegamento tra la stazione ferroviaria e il centro diventi un’area con il limite di velocità fissato a 30 chilometri orari. Tutto il contrario e questo va in contrasto con quanto lamentato da operatori commerciali e residenti, preoccupati dallo sfrecciare giornaliero di auto e bus lungo via Marconi, con un altissimo rischio di incidenti stradali e investimenti di pedoni. Specie in questa fase, con i lavori di asfaltatura terminati, ma in attesa della segnaletica orizzontale. Ciò che resta agli Archi è una grande ‘pista nera’ senza strisce e attraversamenti pedonali: "I lavori di rifinitura in via Marconi saranno presto effettuati e sicuramente finiti prima del G7 Salute (in programma alla Mole a ottobre, ndr.) _ aggiunge l’assessore Zinni _. Le critiche ci stanno, ma penso sia giusto commentare un’opera soltanto una volta terminata". Nel frattempo oltre alle strisce fantasma che aumentano il rischio incidenti non ci sono più pista ciclabile e corsia preferenziale dei bus. A quando la segnaletica orizzontale: "Fa parte dell’appalto complessivo _ rassicura l’assessore comunale ai lavori pubblici, Stefano Tombolini _, ma dobbiamo effettuare dei sopralluoghi per definire alcuni dettagli e delle richieste da parte di operatori e residenti. Presto il problema sarà risolto".
CronacaArchi, via Marconi è senza regole: "Niente zona 30, presto sarà tutto ok"