Armato di coltello semina il panico in piazza

L’uomo, ubriaco, è stato fermato dagli agenti della Polizia locale nel bel mezzo dello street food. Aveva appena discusso con altre persone

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Una zuffa tra un piccolo gruppetto di persone avrebbe potuto avere conseguenze assai peggiori, se non fosse stato per il provvidenziale intervento di due agenti di Polizia locale che hanno bloccato un uomo, di circa trent’anni, che aveva appena estratto un coltello dalla tasca e si stava avventando sugli altri, con cui aveva trovato da discutere. I motivi? Probabilmente futili. Per certo, alla base della discussione, la scarsa lucidità dei soggetti in questione, apparsi alterati a causa dell’uso eccessivo di alcol. È accaduto tutto in una gremita piazza Mazzini, dove ieri, attorno alle 16, iniziavano già ad arrivare le prime famiglie coi bambini per fare un giro tra gli stand dello street food, che si tiene proprio in questo fine settimana. Le urla provenienti dai pressi dell’esterno di un bar hanno attirato subito le attenzioni dei vigili, presenti con una pattuglia per il consueto presidio della piazza. Inizialmente si sono avvicinati cercando di capire cosa stesse accadendo. Poi, al momento decisivo, si sono fiondati sull’uomo che aveva appena estratto una lama di circa 8 centimetri dalla tasca e si stava dirigendo verso gli altri ragazzi, con i quali stava discutendo animatamente, complice appunto lo stato di manifesta ubriachezza. Sono stati istanti di puro terrore, anche per le persone presenti nello slargo attrezzato cittadino, che hanno assistito alle grida e alla scena (ripresa dalle telecamere del circuito di videosorveglianza). I due operatori della Polizia locale lo hanno bloccato, mentre il trentenne stava prendendo la rincorsa: sono riusciti a fermarlo con il braccio aperto all’indietro e, una volta immobilizzato, lo hanno disarmato. A quel punto l’uomo è stato portato in Comando a Palazzo Bianchi per le formalità di rito: il coltello è stato ovviamente sequestrato; il soggetto invece è stato denunciato e sottoposto all’ordine di allontanamento dal centro per 48 ore, in osservanza del regolamento di Polizia urbana. Con buona probabilità, però, per lui i guai con la giustizia potrebbero non essere finiti qui e non è da escludere che anche il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, possa applicare l’ulteriore misura del Daspo urbano. "Mi complimento con gli agenti per la lucidità con la quale sono intervenuti di fronte ad una situazione che stava degenerando - commenta il comandante della Polizia locale Luciano Loccioni -. Hanno agito con freddezza ed hanno evitato il peggio. Manterremo sempre di più il controllo del centro, come stiamo già facendo, e applicheremo misure ulteriori e più restrittive per contrastare l’abuso di alcolici". Insomma, tolleranza zero per gli eccessi, a maggior ragione se compiuti in luoghi pubblici e pieni di persone.