
Il momento della firma congiunta al protocollo d’intesa
Rafforzare le attività di prevenzione e contrasto alle violazioni in materia ambientale, in modo da contribuire alla tutela del territorio e della salute dei cittadini marchigiani. È l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato ieri mattina, alla Caserma Paolini di Ancona, dal generale di brigata Nicola Altiero, comandante regionale della Guardia di Finanza, e l’ingegnere Rossana Cintoli, direttore generale dell’Arpam. L’accordo, che permetterà alle due Istituzioni di cooperare in maniera sinergica, nasce dall’esigenza di sviluppare un sistema incisivo di controlli, valorizzando – ognuno per il proprio ambito di riferimento – le competenze tecniche e le capacità investigative. Questo per garantire una risposta forte alle problematiche connesse ai reati in materia ambientale e quelli economico-finanziari. A partire dall’elaborazione di programmi operativi annuali, il primo con decorrenza immediata, si lavorerà soprattutto sullo "scambio sistematico di informazioni", attingendo alle rispettive banche dati, "così da individuare con precisione i fenomeni illeciti, agevolando il monitoraggio e la mappatura delle situazioni di rischio e rendendo le azioni di controllo più incisive e mirate". A questo si affiancherà il "potenziamento dell’attività sul campo, con l’organizzazione di sopralluoghi e indagini investigative per verificare in loco eventuali violazioni e accertare la reale portata dei danni ambientali riscontrati". Fondamentale anche la "formazione continua" e i momenti di "arricchimento professionale" che saranno organizzati per il personale. "Un punto di partenza", l’esordio del comandante Altiero che ha spiegato come l’accordo preveda otto punti e "per una scelta di campo, l’individuazione di un settore che è quello della cantieristica, come primo step sul quale varare una sorta di attività di analisi e monitoraggio. Caratteristiche dell’accordo sono l’approccio preventivo, per attuare dei moduli operativi standard, che vedano Finanza e Arpam una accanto all’altra, in un’ottica di approccio multidisciplinare, anche a riguardo dell’elevato tecnicismo che caratterizza il settore. L’altro aspetto è il profilo formativo. Il valore aggiunto è nel mettere a regime il patrimonio informativo comune per individuare interventi sul territorio, anche relativi alle attività preliminari". Non è da escludere, quindi, che il Protocollo possa poi essere esteso ad altri settori. Insomma una collaborazione che, tanto da un punto di vista ambientale, quanto di monitoraggio economico-finanziario, per Cintoli può contribuire a "migliorare la qualità dei controlli nel territorio". Erano presenti anche Sergio Ceradini, direttore tecnico-scientifico dell’Arpam, Corrado Bianchi, tenente colonnello Gdf, comandante del Reparto Aeronavale di Ancona e altri militari delle Fiamme gialle.
Giacomo Giampieri