"Arretramento inutile, avanti col progetto"

Lo scontro sul progetto delle Ferrovie, l’ingegnere Paolo Landi: "Quello che faranno a Pesaro è sbagliato, qui previste importanti novità"

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L’arretramento della ferrovia continua a tenere banco, dopo la bagarre in Consiglio tra il sindaco Olivetti e la consigliera di minoranza Chantal Bomprezzi, che a tre mesi di distanza si è schierata a favore del progetto. L’ingegnere Paolo Landi mostra la sua contrarietà al progetto che "potrebbe significare per Senigallia grandi opportunità".

Si parla molto di arretramento della ferrovia che ne pensa?

"È una follia pensare a un arretramento alternativo al progetto finanziato con 5 miliardi per l’ammodernamento della linea adriatica esistente da Bologna a Bari di cui circa la metà già impegnati quando ne servirebbero per un tale progetto almeno 50, eppure c’è qualcuno come il sindaco Ricci che millanta una promessa di finanziamento per un inutile arretramento con più svantaggi che vantaggi da Gradara a Fosso Sejore nonostante la città di Pesaro sia la meno penalizzata di tutte le altre località costiere. Se veramente venisse finanziato questo tratto, rappresenterebbe una prevaricazione nei confronti di tutte le altre località andando ad erodere e sottrarre una grossa fetta della disponibilità residua da spalmare su tutte le regioni interessate".

Allora perché questa mobilitazione compatta per l’arretramento?

"Fondamentalmente per incompetenza e per la ricerca di visibilità di una classe politica che vuol far presa sulla gente con argomentazioni stimolanti".

Dovremo rassegnarci?

"Credo proprio di sì, almeno nell’immediato, non si può pensare dall’oggi al domani e con criteri superficiali ad un progetto di sdoppiamento senza un serio studio programmatico di prefattibilità solo perché siamo spaventati dal potenziale transito di 176 treni merci giornalieri rappresentativi però della capacità della linea e non dei passaggi effettivi. E’ compito della pianificazione strategica nazionale e non locale di valutare eventualmente per il futuro, costi e sostenbilità"

Quindi tutto come sempre per Senigallia?

"No al contrario l’ammodernamento della linea attuale rappresenta un’opportunità realistica senza precedenti di ricucitura con i lungomari con la previsione di nuovi attraversamenti e soprattutto con un sovrappasso di collegamento al porto che potrà letteralmente rivoluzionarne l’accessibilità facilitando anche il trasporto delle imbarcazioni su carrello di grandi dimensioni e creando altresì i presupposti per una rigenerazione urbana del porto e del suo entourage votati all’eccellenza se si realizzerà anche il collegamento dei lungomari".

Silvia Santarelli